Gazzetta di Modena

Modena

Sicurezza

Modena, aggressioni choc in Corso Vittorio: si segue la pista del disagio psichico

Modena, aggressioni choc in Corso Vittorio: si segue la pista del disagio psichico

Il 26enne portato in questura non era drogato, e non ha dato spiegazioni

15 aprile 2024
2 MINUTI DI LETTURA





Modena C’è probabilmente un disagio di natura psichica all’origine degli incredibili episodi di aggressione avvenuti sabato pomeriggio in Corso Vittorio Emanuele II.

L’uomo individuato poco dopo gli episodi dagli agenti delle Volanti al Novi Sad,  risulta essere un 26enne magrebino non gravato da nessun precedente. E dagli accertamenti compiuti non è risultato che abbia agito sotto effetto di stupefacenti o di alcol. È confermato peraltro che non ha agito per un tentativo di furto o di violenza sulle donne. L’accaduto dunque sembra davvero senza spiegazione, motivo per cui la ricostruzione più plausibile è quella di un disagio mentale che abbia portato il giovane a compiere questi gesti inconsulti. È stato quindi segnalato all’Ausl per l’adozione di un percorso di cura.

È accaduto tutto intorno alle 14 all’altezza del civico 34. In base a quanto ricostruito finora, il nordafricano all’improvviso è saltato addosso a una ragazza che stava passando di lì, facendola cadere a terra e immobilizzandola. Le sue grida però hanno subito richiamato alcuni passanti che hanno liberato la donna. A quel punto lui si è steso a forma di croce in mezzo all’incrocio, come se fosse morto. All’improvviso si è alzato e si è diretto verso un’altra ragazza che stava osservando l’accaduto, che è scappata. Ma lui l’ha raggiunta e le ha fatto lo sgambetto, facendola cadere e placcandola. Anche in questo caso sono intervenuti i passanti che hanno liberato la ragazza, trattenendo l’uomo. È arrivata l’ambulanza del 118, chiamata dai passanti per prestare soccorso alla seconda ragazza: per fortuna solo alcune escoriazioni per lei, non c’è stato bisogno di Pronto soccorso.

Quando ha capito che era stata chiamata la polizia, l’aggressore con uno scatto si è divincolato ed è fuggito. Ma grazie alle indicazioni dei passanti, gli agenti delle Volanti sono riusciti a individuarlo poco dopo su una panchina del Novi Sad, accompagnandolo in questura. Qui nelle ore successive l’ultima ragazza aggredita (l’altra è andata via subito e non è stata identificata) è venuta a sporgere querela. Ci saranno dunque strascichi giudiziari per l’aggressore.