Gazzetta di Modena

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Il caso di Pavullo

L’avvocato Sola incalza subito le testimoni

 L’avvocato Sola incalza subito le testimoni

La difesa dell’ex direttore: «Strano che rimanessero a lavorare lo stesso»

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La difesa dell’ex direttore del supermercato, affidata all’avvocato Guido Sola (affiancato da Giorgia Menani), ha già dato battaglia fin dalle prime battute del processo, incalzando le testimoni del pm.

A partire dalla cinquantenne che dopo 12 anni di servizio decise di licenziarsi: oltre alle molestie e le violenze, la goccia che fece traboccare il vaso fu il suo trasferimento dal reparto che amava, al ritorno dalle ferie estive del 2021. L’avvocato ha sostenuto la tesi che lo spostamento non fosse legato a dei no che avrebbe detto al direttore per prestazioni sessuali, ma a questioni di merito lavorativo: «Mi risulta – ha detto l’avvocato – che ci fossero dei problemi nella ordinazioni settimanali del reparto latticini: a volte mancavano certi prodotti, a volte ce n’erano troppi di altri. Mi risulta anche che dopo lo spostamento della signora, il reparto ha aumentato il fatturato del 31,15%».

Ma ha incalzato la donna anche per il fatto di essere stata vista al bar di fronte al supermercato a prendere il caffè col direttore: «Come faceva in un contesto di angherie come quello denunciato ad andare a prendere il caffè con lui? Risulta poi dai messaggi che, nonostante le angherie, sarebbe ritornata a lavorare nel suo vecchio reparto». «Amavo quel reparto – ha risposto lei – per questo sarei tornata lo stesso. Al bar avremo preso il caffè un paio di volte, e questo comunque non gli dava il diritto di farmi e dirmi certe cose».