Modena, video fake e infermieri vittime di insultati sul web: «Miserabili, folli, assassini»
I professionisti di Baggiovara loro malgrado nel mirino, l’ospedale denuncia tutti
MODENA Lorena ne fa una questione sindacale: «Se avessero fatto davvero le 12 14 ore come dicevano di fare, non l’avrebbero avuta questa energia per i balletti. Miserabili, folli, assassini». Daniela è diretta: «Schifosi criminali».
IL RACCONTO
Mary invece va sul religioso: «Vigliacchi... si nascondono dietro tute e mascherina. .. ma Dio conosce anche il numero dei loro capelli». Raffaella spera in un punizione del fato: «Che il Karma vi punisca tutti». Eric ha la sua teoria: «Quando prendi un premio per ogni malato ucciso succede così». Non andremo oltre, ci fermiamo qui. Quelli citati sono alcuni dei 234 commenti scritti sotto a un video che riprende alcuni professionisti dell’ospedale civile di Baggiovara mentre danzano in tuta e mascherina all’esterno della struttura sanitaria. Era il 2020 e dopo i primi durissimi mesi la pandemia aveva diminuito la morsa tanto che l’ultimo paziente Covid era stato dimesso da quel reparto.
SUI SOCIAL
E così, per celebrare quei momenti, gli infermieri avevano danzato filmandosi e diffondendo il video in segno di speranza. Ora, a quattro anni di distanza, qualcuno ha preso quel video e gli ha apposto in sovrimpressione la scritta: «2021, ospedale di Modena mentre intubavano con il protocollo... commentate questi pezzi di M, sono i vostri eroi». L’utente Facebook che ha postato il video – di cui non citiamo il nome per non incrementare le visualizzazioni – ha ottenuto l’obiettivo: offese, minacce e tesi complottiste contro gli infermieri. Così dure che l’Azienda ospedaliero universitaria ha deciso di procedere per vie legali. «Abbiamo dato mandato ai nostri legali – spiega l’azienda sanitaria – di intervenire per perseguire gli utenti Facebook che hanno prodotto e condiviso il video accusandoli di danzare mentre intubavano i pazienti e insultando il personale». Ovviamente i vertici dell’ospedale specificano che «è falso che il personale stesse danzando mentre i pazienti erano ricoverati. Anzi, festeggiava un primo momento di tregua nella gestione della pandemia». Per questo l’azienda intende «perseguire gli autori del video sia per tutelare l’immagine dei propri professionisti, sia per salvaguardare la memoria di chi purtroppo non è sopravvissuto alla pandemia e per rispetto di chi ha sofferto in quegli anni terribili».