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Modena, mancano gli autisti dei bus: Seta arruola i richiedenti asilo

Modena, mancano gli autisti dei bus: Seta arruola i richiedenti asilo

Accordo con la Prefettura di Reggio Emilia: «Si lavora con difficoltà»

20 aprile 2024
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MODENA. Dopo la missione all’ambasciata filippina e il banchetto al Grandemilia, Seta continua a cercare personale: servono autisti e meccanici. Da qui la nuova idea del presidente modenese Alberto Cirelli: cercare di reclutare dipendenti tra i richiedenti asilo.

ACCORDO CON LA PREFETTURA DI REGGIO

La Prefettura di Reggio Emilia ha siglato con Seta un protocollo e segnala all'azienda di trasporto pubblico i richiedenti asilo che abbiano competenze di autisti o meccanici da poter inserire in organico.

Per trovare nuove autisti, dice ancora Cirelli, «non possiamo agire sullo stipendio che dipende da un contratto nazionale (i sindacati chiedono un aumento del 18%,), ma stiamo lavorando sul contratto di secondo livello per rendere la professione più attrattiva». Con le “academy” di formazione, ad esempio, sono stati assunti sette autisti, e ci sono «accordi con Acer per affitti agevolati a chi arriva da fuori regione».

Cirelli ricorda infine di essersi rivolto anche alle comunità moldava, filippina e marocchina, ma «rispondendo a loro sollecitazioni, visto che sono comunità numerose sia a Reggio che a Modena», puntualizza. Insomma, «stiamo lavorando in grande difficoltà al meglio delle nostre possibilità», conclude il presidente di Seta che in questi mesi ha visto decine e decine di corse saltare sia a Modena che a Reggio, in una situazione piuttosto comune alle due province.

Ora che si va verso l’orario di vacanza scolastica (manca poco più di un mese alla fine della scuola) l’emergenza andrà risolvendosi, ma l’estate dovrà essere utilizzata principalmente per due motivi: evitare di perdere altro personale, come è stato negli ultimi mesi; utilizzare l’estate per formare il personale in vista di settembre.

E se questa operazione di Seta andrà bene sul territorio reggiano, non è detto che non possa essere replicata anche su Modena, dal momento che la necessità è comune e il bacino dal quale attingere è lo stesso: Seta, infatti, utilizzerà il nuovo personale dove avrà più bisogno.

LA CARENZA DI AUTISTI


Rispetto invece alla carenza di autisti, il numero uno di Seta aveva sempre riconosciuto che «il problema esiste e che è serio», ha aggiunto che «ad oggi in Italia mancano circa 10mila autisti. Prima del Covid la nostra azienda aveva una lista di attesa di autisti pronti ad essere assunti che oscillava tra i 200 e i 250, mentre oggi non c’è alcuna richiesta. Da parte nostra c’è la massima disponibilità, manifestata anche ai sindacati, per trovare una soluzione. In tal senso è stata avviato anche un rapporto con le diverse Agenzie del lavoro».

Detto ciò ha riconosciuto che «il contratto collettivo nazionale di lavoro dei Trasporti, che non dipende da Seta, andrebbe rivisto, fermo restando che nel nostro settore tutto ruota intorno alla disponibilità di risorse in quanto mediamente le entrate derivanti dalla vendita dei biglietti che coprono il 30% dei costi».

In giornate in cui a Modena sono saltate anche più di cento corse, l’emergenza però è trovare una soluzione immediata che garantisca continuità del servizio pubblico.

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