Questa sera a Formigine "Invivavoce" contro la violenza di genere
Evento ad ingresso gratuito, alle 20.30, all’auditorium Spira mirabilis
FORMIGINE. Arte, musica, poesia, danza: tutte insieme, sullo stesso palco, per dire no alla violenza di genere. Alle 20.30 di oggi, lunedì 22 aprile, all’auditorium Spira mirabilis (biglietti gratuiti ma posto riservato con prenotazione su eventbrite.it) di Formigine arriva “Invivavoce - storie sommerse di violenza di genere”.
Iniziativa ideata dal nostro giornale in collaborazione con alcuni partner, che da subito hanno condiviso gli obiettivi di questo evento: sottolineare quanto gli episodi di violenza sulle donne siano diffusi, magari anche più vicini a noi di quanto si possa immaginare, e dare voce alle ragazze e ai ragazzi che ci hanno chiesto di trattare questo argomento con più continuità.
LA NOSTRA INIZIATIVA
Uno spunto che abbiamo fatto nostro, in un percorso che avrà nell’evento del 12 marzo una tappa importante. Al nostro fianco il sindacato Cisl, il Centro Sportivo Italiano, Lapam, associazioni e organizzazioni che sul nostro territorio, tutti i giorni, combattono la violenza di genere nei loro ambiti di competenza.
Insieme a noi anche il Comune Formigine e si sono aggiunti Mediamo e Proteo Engineering Group. Abbiamo fatto squadra. Una squadra che si amplierà ancora. Sul palco saliranno attori, cantanti, musicisti, danzatori che porteranno la loro arte ad interpretare questo filo rosso creato con le testimonianze dei ragazzi in un copione creato dalla regista dell’iniziativa, Paola Ducci. Un’atmosfera unica creata da giovani talenti che faranno sentire la loro voce per un progetto che a Modena ha fatto registrare 2500 spettatori.
IL CONFRONTO CON GLI STUDENTI
L’esigenza di questa iniziativa, infatti, nasce dal confronto con alcuni studenti e studentesse di Modena che hanno chiesto di porci e interrogarci in maniera differente rispetto al tema. Quanto sommerso c’è, nelle storie di violenza di genere? Quante voci ci sono, che nessuno udirà mai, o che non riusciranno ad avere mai spazio per poter chiedere ascolto? Abbiamo accolto il disagio della loro generazione, attraverso la lettura di numerose testimonianze, attivando differenti professionalità per trattare il tema, sollecitando una ricognizione riguardo al fenomeno della violenza di genere, al di là della cronaca che tutti i giorni affrontiamo. Questa sera sul palco il risultato di questo percorso.
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