Gazzetta di Modena

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L'iniziativa

A Finale sono tornati gli anni '60, il maltempo non rovina la festa

di Chiara Marchetti

	Finale è tornata agli anni '60 con "La dolce vita" (foto Orazio Malagoli)
Finale è tornata agli anni '60 con "La dolce vita" (foto Orazio Malagoli)

Terminata ieri “La Dolce Vita”, dedicata al periodo della rinascita italiana. Show con la gara ciclistica “Coppa Cobram” e il torneo di zuppa inglese

22 aprile 2024
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FINALE. Il maltempo ha reso “La Dolce Vita” un po’ meno dolce, ma pioggia e vento non hanno fermato i mitici anni Sessanta. È terminata ieri la tre giorni dedicata al periodo d’oro della rinascita italiana e auto d’epoca, vestiti e pois hanno lasciato il paese della Bassa per rivedersi, forse, l’anno prossimo. «Finale e i finalesi – commenta Andrea Carriero, presidente della Pro Loco – sono sempre meravigliosi. Il tempo non ci ha assistito, ma nei momenti di sole l’entusiasmo era palpabile».

LA SECONDA EDIZIONE



“La Dolce Vita”, quest’anno alla sua seconda edizione, è stata organizzata dalla Pro Loco insieme alla cooperativa sociale Caracol, in collaborazione con il Comune. Venerdì pomeriggio, giornata inaugurale, è filato tutto liscio, con le prime attività dedicate ai più piccoli e l’allestimento degli stand in corso Mazzini e piazza Garibaldi. La serata si è poi movimentata grazie a musica dal vivo, spettacoli di danza e dj set organizzati in diversi locali del paese. «Siamo riusciti a coinvolgere – continua Carriero – tanti imprenditori e commercianti. In centro ho visto finalesi, ma anche cittadini dei paesi vicini. Avremmo voluto anche qualcuno da più lontano, ma il freddo ha intimorito un po’ tutti e non possiamo biasimarli».

IL METEO CONDIZIONA LA FESTA, MA NON LA ROVINA 

La giornata di sabato era partita benissimo, con il sole e il classico fresco primaverile. A metà pomeriggio, però, gli organizzatori sono stati obbligati ad annullare gli eventi all’aperto a causa del maltempo. «È stato un vero peccato – ammette Stefano Rimondi, presidente di Caracol – ma non potevamo fare altrimenti. Venerdì, la parte legata alla ristorazione e alle sagre è andata benissimo e la partecipazione è stata tanta. Sabato sera speravamo nello stesso risultato, ma non è dipeso da noi. Ci dispiace per tutte le band che avrebbero dovuto esibirsi, come i The Good Fellas».

Il freddo ha guastato la festa a tutti, ma il paese si è risollevato nella mattina di ieri, domenica 21 aprile, con i mercatini e la gara ciclistica ludica antisportiva “Coppa Cobram”. «Abbiamo deciso – prosegue Rimondi – di annullare il “Pranzo dei 500” perché minacciava brutto tempo. L’evento è stato rimandato al 12 maggio e speriamo che per quella data ci sarà il sole». Nel pomeriggio di ieri ha ricominciato a piovere, interrompendo proprio sul più bello la gara della zuppa inglese amatoriale. Giudici e partecipanti si sono riparati sotto i portici di via Trento Trieste e la vincitrice, Letizia Pisa, si è aggiudicata una magnum di Alchermes di Casoni Liquori. La sfilata degli abiti da sposa è andata in scena al Nuovo Cinema Corso, non fidandosi del detto “sposa bagnata, sposa fortunata”.