Modena, Negrini presenta il suo programma: «Più sicurezza, basta porta a porta»
Tredici i punti programmatici: «Saremo in tour in tutti i quartieri»
Ad una quarantina di giorni dalle elezioni amministrative di giugno, nella mattinata di ieri il candidato sindaco Luca Negrini ha presentato il programma elettorale, composto da tredici punti. Sono queste le macroaree in cui la coalizione di centrodestra intende intervenire, le quali sono state individuate grazie alle istanze che i vari partiti hanno ricevuto nel corso di questi anni dai cittadini. Sicurezza, ambiente, sanità, famiglia, anziani, casa, integrazione, trasporto, servizi, attività economiche, urbanistica, cultura e sport. Sono questi i punti su cui si basa il programma di Negrini, il quale però, nel corso della presentazione, ha voluto concentrarsi su due aspetti in particolare.
SICUREZZA IN TESTA
«La sicurezza è il tema principale della nostra campagna elettorale – ha affermato Negrini – partendo dalla modifica della gestione della Polizia locale e dell’impiego degli agenti. Creeremo un reparto specifico per il presidio del territorio. Abbiamo intenzione di andare incontro alla tante richieste dei cittadini. Per questo abbiamo in programma l’operazione ribattezzata “Progetto parchi”, che prevede la riconsegna degli spazi pubblici alla cittadinanza. La sicurezza è principale e allo stesso tempo fondamentale per gli altri dodici punti. Cerchiamo di rendere sicuro anche il trasporto pubblico, ai servizi, agli anziani e alle famiglie. Dove c’è sicurezza c’è tranquillità e attrattività della città per quanto riguarda le iniziative volte verso l’esterno».
BASTA PORTA A PORTA
Secondo tema che sta particolarmente a cuore a Negrini è quello legato all’ambiente, con un occhio in particolare alla gestione dei rifiuti. «La raccolta differenziata va completamente rivista. Modena vive un’emorragia che va fermata. Non siamo contrari alla differenziata, bensì al rendere impossibile la vita dei modenesi. Bisogna procedere in direzione di chi più differenzia, più guadagna. Non possiamo avere una città immersa nella spazzatura, una delle Tari più alte d’Italia, oltre che l’inceneritore che continua a bruciare. Sotto questo punto di vista dobbiamo modificare i rapporti istituzionali con la Regione, chiedendo lo spegnimento anticipato e lavorando per cercare di smettere di ricevere spazzatura dalle altre d’Italia. Questo non fa bene alla nostra città né ai nostri cittadini». Per il candidato sindaco, quello che è stato fatto finora dall’amministrazione uscente, però, non è stato completamente sbagliato. «Non faccio campagna elettorale contro qualcuno – ha spiegato Negrini – Credo che a Modena ci siano situazioni che vanno salvate, come il volontariato. Ci sono tante altre realtà che devono essere potenziate, che possano diventare qualcosa di esportabile per creare una sorta di modello Modena. Non credo che sia tutto da cambiare, ma tanto da modificare, qualcosa da potenziare, e altrettanto da rivedere totalmente. La nostra campagna dev’essere un’occasione per raccontare la nostra visione di città, al netto di quello che è stato fatto fino adesso». Siamo giunti verso il rush finale di questa campagna elettorale. Quaranta giorni di tempo che Negrini e i suoi collaboratori useranno per «stare in mezzo alla gente. Faremo un tour in tutti i quartieri, dal centro alle periferie, perché per noi la politica si fa a contatto con le persone».