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Il "treno" per Bologna

Regione, il grande ingorgo: tutti i nomi dei politici di Modena in corsa per le tre poltrone disponibili

Luca Gardinale
Regione, il grande ingorgo: tutti i nomi dei politici di Modena in corsa per le tre poltrone disponibili<br type="_moz" />

Da Muzzarelli a Costi, la lunga campagna verso novembre

23 aprile 2024
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MODENA. La regola non scritta è che non se ne parla prima del 25 giugno, quando la tornata di elezioni amministrative in provincia si sarà già chiusa con i ballottaggi. La realtà, però, è che l’annuncio del presidente Bonaccini, che si candiderà alle europee portando la Regione a elezioni anticipate a novembre, ha fatto... scappare i buoi: in sostanza, da sabato scorso, quando il governatore ha lanciato la sua corsa verso Bruxelles, nel Pd modenese sono partite le grandi manovre per il prossimo Consiglio regionale. Le conseguenze saranno due: la prima è che vista la posta in palio - in caso di vittoria ai dem andranno 3 seggi, anche se non è escluso che possa scattare il quarto - per la Regione è previsto un grande ingorgo, e la seconda è che qualcuno degli esclusi tra Europa e grandi Comuni tenterà la corsa in viale Aldo Moro, con una lunga campagna elettorale da aprile a novembre.

TUTTI I NOMI
Ma chi potrebbero essere dunque i candidati del partitone al Consiglio regionale? Partendo dagli uomini, a puntare al grande ritorno in Regione, con l’obiettivo di una “promozione” in un assessorato di peso come quello alla Sanità, è senza dubbio il sindaco uscente di Modena Gian Carlo Muzzarelli: gli scontri dei mesi scorsi sul candidato in città e il protagonismo di queste settimane che ha parzialmente oscurato Mezzetti non hanno di certo fatto piacere a Bonaccini e al segretario Solomita, ma se “re Gian Carlo” decidesse di puntare forte verso Bologna sarebbe difficile dirgli di no, anche considerata la dote di voti che porterebbe. E a proposito del dualismo infinito con il governatore, in corsa potrebbe esserci anche il suo braccio destro, il sottosegretario Davide Baruffi, che potrebbe avere un ruolo chiave nella futura Regione proprio per dare un segnale di continuità rispetto all’era Bonaccini. Per lui, però, non è scontata la corsa per il Consiglio regionale, mentre potrebbe esserci una chiamata diretta in giunta o una conferma come sottosegretario (ovviamente solo in caso di vittoria delle elezioni per il centrosinistra...). A puntare alla Regione è anche un altro sindaco uscente, Alberto Bellelli di Carpi: una corsa sicuramente non facile, considerando che i voti di Carpi da soli non bastano e la Bassa difficilmente lo voterebbe dopo lo strappo di Aimag. Tra gli uscenti, resta da capire come si muoverà Luca Sabattini (Castelfranco): lui punta al tris, e in questi anni ha costruito una rete molto solida con tanti sindaci della provincia. Un altro dem che ha in mente la Regione è l’ex segretario provinciale PaoloNegro, mentre per l’area Schlein ci potrebbe essere Andrea Bosi, che oggi sembra più vicino a Bologna che a una chiamata in giunta a Modena. Chiudendo sugli uomini, c’è da considerare un’altra variabile: quella di Roberto Solomita. Il segretario provinciale non è orientato a correre, mentre sembra più probabile vederlo come nuovo capo di Gabinetto di Mezzetti, se quest’ultimo diventerà sindaco. Questo non significa che una corsa in Regione per Solomita sia impossibile: dopo aver gestito le elezioni politiche, quelle del presidente della Provincia, il congresso nazionale e ora amministrative ed europee, oltre al difficile post-Ponte Alto per la Festa, il segretario potrebbe essere pronto per il grande salto, sfruttando da una parte la territorialità, rappresentando le Terre d’Argine in ticket con il vicesindaco di Carpi Stefania Gasparini, e dall’altra cercando di ottenere un voto provinciale in qualità di segretario. Ovviamente, vista anche la sua vicinanza a Bonaccini, affinché scenda in campo Solomita non dovrebbe esserci Baruffi, ma nemmeno un big come Muzzarelli e un rappresentante della sinistra dem come Sabattini.

Passando al fronte donne, la candidata numero uno è il sindaco uscente di Formigine Maria Costi, ma a due condizioni: che le elezioni nel suo Comune, dove il centrosinistra si presenta diviso, vadano bene, e che non arrivi una chiamata da... Mezzetti per la giunta di Modena. Restando in tema, in giunta in città dovrebbe esserci Francesca Maletti: se non fosse così, la strada per il bis in Regione sarebbe spianata. A correre sarà sicuramente l’assessore uscente Ludovica Carla Ferrari, probabilmente con un ticket molto solido con Muzzarelli. Per Carpi sarà in campo il vicesindaco uscente Stefania Gasparini, mentre a pensarci è anche la segretaria cittadina Federica Venturelli, dal momento che il caos nato sulla lista e sulle nomine non rende certa la chiamata in giunta. Infine, due incognite: l’ex parlamentare Giuditta Pini, candidata alle europee, potrebbe correre per la Regione in caso di insuccesso. Lo stesso discorso vale per l’europarlamentare uscente Elisabetta Gualmini, che però il bis a Bruxelles potrebbe centrarlo. l