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Sassuolo, Lorena, dalla sclerosi multipla alla mezza maratona di Atene

di Stefania Piscitello
Sassuolo, Lorena, dalla sclerosi multipla alla mezza maratona di Atene<br type="_moz" />

La 31enne ha corso 21 chilometri: «Con me un pezzo di Aism»

28 aprile 2024
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Aveva diciannove anni quando le è stata diagnosticata la sclerosi multipla recidivante remittente. Oggi, a dodici anni da quel giorno, Lorena Stefani è tesoriere e consigliere provinciale di Aism Modena. E proprio con il logo dell’associazione italiana sclerosi multipla stampato sulla maglietta, poco più di una settimana fa è volata ad Atene e, lì, ha corso la mezza maratona. Alla fine di quei 21 chilometri, corsi sul lungomare della capitale della Grecia, la 31enne non ha pensato alla stanchezza: «Sono contentissima – continua a ripetere stringendo la medaglia tra le mani – Ci ho messo 2 ore e 37 minuti circa, un tempo non dei migliori ma il mio obiettivo non era correre veloce. Il mio obiettivo era arrivare in fondo, quindi sono contenta del mio 2 ore e 37 – sorride – anche se i runner fanno tempi molto più belli».

Insieme alla 31enne in Grecia è volata anche Emilia Neviani, presidente della podistica Guglia Sassuolo. Le due hanno tagliato il traguardo insieme. «Per fortuna – continua Lorena – ho corso con qualcuno. Emilia è stata meravigliosa in tutto. Mi ha aspettato, ha camminato al mio fianco quando non riuscito a correre. Se non fosse stata con me non ci sarei riuscita».

Il racconto

Il percorso di preparazione di Stefani è iniziato mesi fa. La giovane non è nuova a queste esperienze: «Ho già corso cinque mezze maratone – sottolinea – ma questa è stata la prima all’estero. L’idea di partecipare alla mezza maratona di Atene è nata sei anni fa, perché ho sempre sognato di correre sotto il Partenone». Come detto, Lorena da dodici anni convive con la malattia, tra alti e bassi. Ecco perché l’ennesimo traguardo tagliato non è affatto scontato: «In questi mesi mi sono preparata con un allenamento quotidiano, mantenendo elasticità muscolare, facendo fisioterapia ed esercizi di stretching ogni giorno».

Naturalmente, poi, non sono mancati i chilometri “macinati” perlopiù lungo il Secchia: «Andavo a correre due o tre volte a settimana, senza fare distanze troppo impegnative. Mi sono allenata con ritmi fatti su misura per me». Così arrivata ad Atene, Lorena era pronta: «È stato davvero bello, la mezza maratona si è svolta sul lungomare. Il percorso era sull’asfalto, quindi un terreno non troppo accidentato. C’erano tutti i punti ristoro e i servizi di cui si potesse avere bisogno. È filato tutto liscio, a parte che in alcuni tratti avevo il sole in faccia e non riuscivo più a correre. Per fortuna con me c’era Emilia».

Le due donne hanno portato ad Atene anche un pezzo di Aism Modena: «Sono malata da dodici anni e dal 2015 ho deciso di “sposare” la causa di Aism. È un’associazione che mi sta molto a cuore. Sotto il logo c’è scritto “insieme per un mondo libero dalla sclerosi multipla”. Ed è questa idea di insieme che mi piace, ed è questo concetto che vorrei trasmettere. Io mi sono data un obiettivo tanti anni fa, ho lavorato per costruirlo giorno per giorno. Poi sono arrivata a un punto in cui un po’ per limiti dovuti alla mia patologia, un po’ per altro, ho preso consapevolezza che non ci sarei mai riuscita da sola. Ecco perché sono contenta di avere partecipato con Emilia: per questo sulle nostre maglie dovevano esserci i nostri colori, quello di Aism e quello della Guglia, di cui lei è presidente».

Per il futuro la 31enne ha già altri progetti: «Ora il mio sogno è correre la mezza maratona di Roma il prossimo anno. E, poi, continuerò a lavorare su quest’idea di “insieme”».