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Pedofilia e pedopornografia, tre arresti a Modena: uomini insospettabili

di Giovanni Balugani
Pedofilia e pedopornografia, tre arresti a Modena: uomini insospettabili

Nel 2023 la polizia postale ha effettuato anche 20 perquisizioni per contrastare la diffusioni di immagini e video di minori

06 maggio 2024
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MODENA. Sono modenesi, insospettabili, ben integrati nella società, ma tutti e tre sono finiti in manette per il reato di pedofilia.

È il resoconto della polizia postale di Modena che continua a setacciare il web alla ricerca di chi si macchia di un reato tanto vile quanto distruttivo per le vittime. La polizia postale ha inoltre diffuso un vademecum per genitori e ragazzi che può aiutare ad arginare il fenomeno.

Proprio in occasione della giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia, che si celebra il 5 maggio, la polizia postale – l’articolazione specialistica della polizia di Stato deputata alla prevenzione e contrasto della criminalità cibernetica e che lega le proprie origini proprio al tema della tutela dei minori da ogni possibile forma di sfruttamento e abuso online – ha presentato il frutto del proprio lavoro a livello nazionale.

QUASI 30MILA SITI ANALIZZATI


Ben 28.355 nel 2023 i siti analizzati complessivamente dagli specialisti della Postale, di cui quasi 2.800 inseriti nella black list dei siti che contengono rappresentazioni di sfruttamento sessuale di minori. Oltre 1.100 le persone identificate e denunciate per aver scaricato, condiviso e scambiato foto e video di abuso sessuale ai danni di minori. In aumento le estorsioni sessuali, e in lieve calo il fenomeno dell’adescamento online che riguarda però soprattutto la fascia di età 10-13 anni.

Continuano le collaborazioni con importanti attori che con la Postale condividono progetti, valori e obiettivi, e le iniziative di prevenzione che la polizia postale conduce per diffondere la cultura della sicurezza digitale e arginare le continue sfide che nel mondo virtuale si rinnovano e intensificano ogni giorno, anche attraverso il portale ufficiale del commissariato di polizia online.

Un quotidiano impegno che si compone di tante sfumature, accomunate dall’obiettivo di rendere la rete un posto più sicuro e gli utenti utilizzatori consapevoli e responsabili delle risorse che hanno a disposizione.

DATI REGIONALI E MODENA

In Emilia Romagna, nell’anno 2023, il Centro operativo per la sicurezza cibernetica del capoluogo ha operato dieci arresti, ha segnalato in black list 61 siti illegali, sono state denunciate 138 persone e sono stati trattati 25 casi di adescamento on line.

Nel Modenese tre gli arresti e ben venti perquisizioni portate a termine dagli agenti e come sempre ci si trova di fronte a cittadini che non hanno precedenti e che possiamo considerare come del tutto “normali”. Hanno quasi sempre un lavoro e una famiglia, sono uomini e persone che conducono anche una vita sociale del tutto canonica. Ma che non si fanno scrupoli nel condividere materiale pedopornografico e anzi, nei casi più gravi, tentano l’adescamento tramite i social network che sono sempre di più il territorio di caccia preferenziale dei pedofili.