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I candidati verso le elezioni

Sassuolo e distretto ceramico, il centrodestra stoppa il Porta a porta: «Tornino i cassonetti in strada»

di Alfonso Scibona
Sassuolo e distretto ceramico, il centrodestra stoppa il Porta a porta: «Tornino i cassonetti in strada»

I candidati a sindaco del distretto bocciano la modalità di raccolta dei rifiuti

13 maggio 2024
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SASSUOLO. Unità di vedute tra i candidati sindaci di centrodestra del distretto ceramico sulla raccolta differenziata porta a porta. In un momento cruciale per il futuro della gestione dei rifiuti nel distretto, i candidati sindaci Francesco Menani (Sassuolo), Barbara Goldoni (Maranello), Maurizio Prandi (Formigine) e Giuseppe Manfredini (Fiorano) si sono uniti per discutere e affrontare con determinazione le sfide legate alla raccolta differenziata porta a porta. «Sulla gestione dei rifiuti - dichiara il sindaco di Sassuolo - Hera detiene il monopolio e siamo obbligati a parlare con loro per risolvere i problemi. Vogliamo da Hera il ripristino dei cassonetti stradali anche per la raccolta di plastica e carta, dobbiamo evitare che i sacchetti rimangano per strada e intervenire sul degrado urbano. Oltre a questo, l'aumento dei costi è un’altra criticità, tutti i sindaci hanno votato a favore per aumentare i costi in favore della differenziata, tranne noi e il Comune di Polinago. Non possiamo accettare di continuare a pagare per un servizio scadente, e siamo determinati ad intervenire con decisione sugli evasori.

NEL DISTRETTO
Per la candidata a sindaco di Maranello il tema è il degrado del territorio: «Il sistema porta a porta - aggiunge - non è il modo migliore per mantenere il decoro urbano, ne va dell’immagine delle nostre città, oltre ai problemi di sicurezza stradale e di sanità, in quanto gli animali si annidano attorno ai sacchetti abbandonati. Serve cambiare, conclusione a cui siamo arrivati dopo incontri con esperti e con un evento ad hoc organizzato a Maranello».

A FORMIGINE
Le cose vanno meglio a Formigine, ma fino ad un certo punto, visto che anche il candidato del centrodestra Maurizio Prandi chiede correttivi: «Anche a Formigine - afferma - per noi il porta a porta è un sistema superato. Un incontro importante sul quale ci siamo confrontati per rivedere insieme questo sistema. Dobbiamo essere più forti per riuscire a cambiare ciò che non funziona e per ridiscutere con Hera dobbiamo essere uniti e pensarla allo stesso modo». Dello stesso avviso il candidato di Fiorano Giuseppe Manfredini: in sostanza, i candidati sindaci del distretto ribadiscono la loro unità di intenti per trovare soluzioni efficaci per la gestione dei rifiuti, nell’interesse del benessere delle comunità di tutto il distretto».