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Bandiera Blu per nove spiagge dell’Emilia Romagna: ecco quali sono


	La spiaggia di Cervia, una delle località emiliano romagnole che hanno ottenuto la Bandiera Blu
La spiaggia di Cervia, una delle località emiliano romagnole che hanno ottenuto la Bandiera Blu

Da Comacchio fino a Misano confermati i riconoscimenti assegnati ai litorali

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BOLOGNA. L’Emilia-Romagna conferma le sue nove spiagge Bandiera Blu, il riconoscimento assegnato dalla Foundation for Environmental Education (Fee) ai Comuni rivieraschi e agli approdi turistici, annunciati martedì mattina nel corso della cerimonia di premiazione che si è svolta a Roma nella sede del Cnr, per la 38esima edizione.

Quali sono

Da Ferrara a Rimini ecco le nove spiagge col riconoscimento: Comacchio (Lido degli Estensi, Lido di Volano/Nazioni/Pomposa/Scacchi/Garibaldi, Lido Spina), Ravenna (Marina Romea/Porto Corsini, Marina di Ravenna/Punta Marina Terme/Lido Adriano, Lido di Savio, Lido di Dante/Lido di Classe, Casalborsetti), Cervia (Milano Marittima, Cervia-Pinarella-Tagliata), Cesenatico, Gatteo Mare, San Mauro Pascoli (San Mauro Mare), Bellaria Igea Marina, Riccione, Misano Adriatico (Parco Mare Nord, Misano Centro, Porto Verde, Brasile).

I criteri

Sono 32 i criteri con i quali viene assegnata la Bandiera, che attesta la qualità delle coste per la valutazione di spiagge di mari, laghi e fiumi. Possono ottenere la Bandiera Blu solo le località che rispondono a severi requisiti relativi a pulizia, organizzazione, informazione, sicurezza di bagnanti e consapevolezza ambientale delle spiagge. Oltre alla qualità dell’acqua, che deve anche risultare priva di residui di acque reflue industriali e urbane, viene valutata la presenza di personale e attrezzature di salvataggio, equipaggiamento di primo soccorso, misure di sicurezza per la tutela dei bagnanti, accesso e servizi per disabili e una fonte di acqua potabile in spiaggia.

Non mancano poi misure atte alla tutela ambientale, tra cui la presenza di cestini per i rifiuti, che devono essere regolarmente mantenuti in ordine, una pulizia continua e regolare delle spiagge e il monitoraggio degli habitat marini e lacustri circostanti.

La classifica

Complessivamente, l’edizione 2024 vede un trend di crescita delle località Bandiera Blu rispetto al precedente anno: i 236 Comuni e 485 spiagge certificate che hanno ottenuto il riconoscimento sono 10 in più rispetto allo scorso anno, con 14 nuovi ingressi e 4 Comuni non confermati. A livello regionale, la classifica vede due nuovi ingressi in Liguria, che però perde altrettante bandiere, confermando comunque 34 località; la Puglia sale a 24 riconoscimenti con 3 nuovi Comuni e un’uscita. Seguono con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, che ottengono entrambe un riconoscimento in più. L’Emilia Romagna, con le nove bandiere, è a pari merito con il Veneto.

Il commento

«Questo successo – commentano gli imprenditori balneari, insieme ad Assobalneari Italia Aderenti a Federturismo Confindustria e La Base Balneare con Donnedamare – che premia il turismo non solo marittimo, ma anche lacustre e fluviale, non sarebbe possibile senza il costante e serio operato dei balneari, veri custodi delle nostre spiagge. La qualità delle coste italiane nasce dall’impegno che dedichiamo nella gestione e nella manutenzione dei nostri stabilimenti, nel rispetto di elevati standard di pulizia, sicurezza e qualità dei servizi offerti ai clienti. Grazie al nostro lavoro, abbiamo trasformato i litorali italiani in una delle mete più ambite per i turisti provenienti da tutto il mondo».