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Il caso

Airbag difettosi, Citroen e DS Automobiles richiama alcune auto: «Ma per il pezzo serve un anno»

di Mattia Vernelli
Airbag difettosi, Citroen e DS Automobiles richiama alcune auto: «Ma per il pezzo serve un anno»<br type="_moz" />

La denuncia di Federconsumatori Modena: «Il dispositivo rischia di ferire o uccidere i passeggeri»

17 maggio 2024
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MODENA. Decine di lettere spedite da parte delle case automobilistiche Citroën e DS Automobiles ai propri clienti per segnalare un problema, mettendoli sull’attenti sul «rischio di rottura del dispositivo di gonfiaggi dell’Airbag con una forza eccessiva in caso di incidente, in grado di provocare gravi lesioni o morte», con richiesta immediata di interrompere l’utilizzo dell’auto per evitare il peggio.

Dopodiché, tempi lunghissimi d'attesa, «appuntamenti disponibili tra un anno» per risolvere il problema, gettando quindi decine di persone in uno stato di completa incertezza. La situazione è stata denunciata da Federconsumatori, che ora chiede un incontro urgente con le imprese responsabili, facendosi portavoce delle centinaia di guidatori modenesi che si sono visti recapitare la lettera. Si tratta di un avviso di richiamo, «per il sistema di gonfiaggio degli Airbag - spiega Federconsumatori - prodotti dalla società Takata».

“Le sostanze chimiche contenute in questi dispositivi di gonfiaggio potrebbero deteriorarsi nel tempo, esponendo guidatore e passeggero al rischio di rottura del dispositivo di gonfiaggi dell’Airbag”, riporta la nota ricevuta da molti automobilisti che, allarmati, «si sono rivolti a noi chiedendo supporto», spiega Federconsumatori.

«L’azienda, alla luce di tale rischio, chiede ai clienti di sospendere immediatamente la guida del veicolo». Queste sono le premesse della lettera d’avviso alla quale però, come denuncia Federconsumatori, non corrispondono soluzioni immediate.

«L’azienda invita i propri clienti a rivolgersi al più presto a un riparatore autorizzato, qui sorge il secondo problema: gli utenti ci segnalano che i riparatori riferiscono di non essere in possesso del pezzo di ricambio necessario e pertanto non è possibile effettuare alcun intervento. Fino ad ora a Modena abbiamo ricevuto una decina di chiamate. Ad un automobilista modenese è stato proposto un appuntamento tra un anno, ad altri non è stata proposta una data precisa. Gli utenti che hanno portato il proprio veicolo presso le autofficine autorizzate alla riparazione, quindi, hanno dovuto scegliere tra rientrare a casa con il mezzo difettoso, a proprio rischio e pericolo, o depositare il veicolo presso la concessionaria fino a data da destinarsi, in attesa del ricevimento dei pezzi di ricambio. Una situazione che sta causando danni e disagi a molti cittadini, oltretutto giustamente allarmati all’idea di circolare a bordo di una vettura che rappresenta un rischio per la loro sicurezza. Una vicenda che ha dell’inverosimile, di fronte a cui troviamo del tutto scorretto e irrispettoso che le aziende non si affrettino a porre rimedio, rendendo disponibile con la massima urgenza il pezzo di ricambio indispensabile per rimette in circolazione, in sicurezza, i veicoli interessati dal richiamo. Per fare chiarezza e sollecitare un intervento tempestivo di Citroën e DS Automobiles, abbiamo chiesto loro un incontro urgente, al fine di rappresentare le preoccupazioni dei clienti. Sarebbe doveroso, – aggiunge l'associazione – a nostro avviso, provvedere quantomeno al noleggio gratuito di vetture sostitutive o alla rifusione degli eventuali costi sostenuti dall’utente a tal fine. Ci riserviamo, in ogni caso, la facoltà di valutare l’intervento in altre sedi per tutelare i diritti dei cittadini coinvolti, qualora il confronto con le aziende non sia soddisfacente».