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Il caso

Consiglio comunale “lampo”, polemica a Maranello: «Così si spreca denaro»

di Ernesto Bossù
Consiglio comunale “lampo”, polemica a Maranello: «Così si spreca denaro»<br type="_moz" />

La maggioranza contro il leghista Stefano Ferri: «È candidato in due Comuni, ma così si spreca denaro»

18 maggio 2024
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MARANELLO. Succede, a Maranello, che a 20 giorni dalle elezioni venga convocato un Consiglio comunale straordinario per votare le dimissioni di un componente e approvarne la surroga. La vicenda riguarda il consigliere leghista Stefano Ferri, candidato a Maranello – e fin qui nulla di strano – ma anche nella vicina Fiorano.

La norma prevede che una persona possa candidarsi al consiglio comunale in più comuni se e solo se non ricopre già il ruolo da consigliere. Non è il caso di Ferri, che invece siede sui banchi dell’opposizione a Maranello.

E quindi la legge impone la convocazione di un consiglio comunale per l’approvazione delle dimissione e della conseguente surroga. A sostituirlo è Enzo Belloi, che però, ironia della sorte e salvo imprevisti, non parteciperà ad alcuna seduta consiliare, visto che le convocazioni sono finite in attesa del rinnovo dell’Assemblea. «In sintesi – dicono da Pd di Maranello, Maranello in Testa ed Italia del Futuro – Ferri pur sapendo che le sue dimissioni avrebbero comportato l’obbligo del consiglio di riunirsi, con conseguente dispendio di denaro pubblico per una seduta aggiuntiva, ha comunque preferito anteporre i propri interessi personali e di partito all’istituzione del consiglio comunale e dei cittadini di Maranello, ai quali ora però si ripropone come capolista della Lega per le imminenti elezioni. Sebbene non sia stata violata alcuna legge, riteniamo che questo episodio sollevi seri interrogativi sull’impegno di chi antepone le proprie ambizioni al corretto funzionamento dell’amministrazione».

È degno di nota, poi, «che, durante la seduta del consiglio di ieri sera, vi sia stata un’unanimità di critiche verso questa scelta. Non solo il consigliere Gibellini (Pd), ma anche i consiglieri eletti nel centro-destra: Sgambati (ora Gruppo Misto), Barbolini e Righetti (Fratelli d’Italia) hanno espresso forte disapprovazione. Ci chiediamo quindi quale sia la posizione della candidata sindaca Barbara Goldoni di fronte a questo scenario. È palese che il centrodestra maranellese si presenti frammentato prima ancora delle elezioni, con due consiglieri FdI uscenti, Stefano Barbolini e Barbara Lillo, che addirittura si candidano contro di lei».