Modena, festa di compleanno in parrocchia: arriva una banda e scoppia la rissa
Tre ubriachi, estranei alla chiesa, hanno colpito con i bastoni due persone
Sono arrivati in tre, visibilmente ubriachi, e hanno iniziato a disturbare un gruppo di giovani che venerdì sera stava festeggiando il compleanno nella canonica della chiesa di Saliceta San Giuliano. Poi hanno preso un bastone, iniziando a prendersela con le piante, hanno preso a calci un’auto e hanno colpito con quello stesso bastone un genitore e un ragazzo presenti alla festa.
I giovani – poco più che ventenni, due ragazzi e una ragazza – sono già stati identificati dai carabinieri arrivati sul posto dopo la chiamata delle famiglia del 22enne che stava festeggiando il compleanno. Una serata piacevole interrotta dall’irruzione dei tre che sono esterni alla parrocchia; non la frequentano, né conoscono il gruppo di giovani che era in canonica. La preoccupazione adesso in parrocchia è tanta, anche perché si tratta del terzo episodio in tre settimane.
La modalità è sempre la stessa. Bande di giovani che arrivano in canonica mentre ci sono feste in corso, pretendendo di entrare. Sembra che anche nei due precedenti episodi ad arrivare siano stati ragazzi alterati dall’alcol, pronti a creare il caos.
Nel giro di queste tre settimane sono state danneggiate le piante, alcune porte e anche un bagno, che sembra sia completamente da risistemare.
Secondo quanto ricostruito, si tratterebbe di bande che si aggirano nel quartiere creando scompiglio in strada e quindi non solo in chiesa.
«Non conosciamo queste persone che sono estranee alla parrocchia. Siamo preoccupati per la sicurezza», commenta don Andrea Garuti.
Non è chiaro se la banda protagonista dei vandalismi e dell’aggressione di venerdì sera in passato si sia resa responsabile anche di altri episodi.
Quel che è certo è che venerdì, ubriachi, sono arrivati a disturbare la serata e quando il festeggiato e gli amici hanno provato ad allontanarli, i componenti della banda hanno afferrato bastoni di legno colpendo un genitore e un ragazzo.
Poi sono andati via. Quando sono tornati i carabinieri, sono tornati e i militari li hanno identificati e portati in caserma.l