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La tragedia

Un altro morto sul lavoro: Gaetano, il 44enne di Perugia precipitato da un tetto a Modena

di Daniele Montanari
Un altro morto sul lavoro: Gaetano, il 44enne di Perugia precipitato da un tetto a Modena

E' caduto per sei metri. Impatto al suolo fatale, traumi gravissimi: ha praticamente perso la vita sul colpo

28 maggio 2024
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MODENA. «Era venuto al bar due ore prima, verso le 8. Aveva preso un caffè e un cornetto da portarsi in cantiere. Era sereno, ha detto: “Oggi finiamo il lavoro e torniamo a casa”. Ma a casa non ci tornerà mai più». È passato mezzogiorno, ma Barbara Vitale, titolare del bar “L’incontro” di Strada Barchetta, è ancora scossa da ciò che è successo nel capannone di fronte, all’incrocio con via Monti. L’ennesimo incidente sul lavoro costato la vita a un operaio, morto sul colpo.

La tragedia

Si chiamava Gaetano Ruiz De Ballesteros, aveva solo 44 anni, nato in Italia ma con un cognome straniero. Era geometra, viveva a Gualdo Tadino, sposato e padre di una bimba di tre anni, lavorava per una ditta di Perugia che da lunedì stava facendo alcuni interventi nel vecchio grande capannone all’incrocio tra le due strade.

Fino a un anno e mezzo fa lì c’era la sede dei corrieri della Gls, poi i locali dopo il loro trasferimento sono rimasti vuoti. Adesso si stanno preparando ad accogliere una nuova azienda, pare di Castelfranco, e sembra che l’intervento di ieri della ditta fosse in qualche modo funzionale a questo nuovo ingresso.

L’incidente si è verificato verso le 10. La dinamica dell’accaduto è in ricostruzione da parte della Medicina del lavoro dell’Ausl di Modena insieme alla polizia di Stato, ma dai primi riscontri sembra che sia andata così. In quel momento il 45enne stava effettuando un intervento sul tetto – pare peraltro che si sia offerto di farlo anche se originariamente non sarebbe toccato a lui – quando all’improvviso c’è stato un cedimento della copertura, proprio nel punto in cui stava lavorando. Un cedimento totale: si è aperto un buco nel tetto, e lui è precipitato all’interno del capannone, da sei metri.

I soccorsi e le indagini

L’impatto al suolo è stato tremendo: Ruiz De Ballesteros ha riportato gravissimi traumi ed è praticamente morto sul colpo. I colleghi di lavoro, che erano in cortile, sono corsi a vedere e hanno dato subito l’allarme al 118. Ma lui non dava segni di vita, e si è capito subito che la situazione era disperata: i sanitari si sono dovuti arrendere e hanno constatato il decesso, inutile qualsiasi corsa in ospedale. Sconvolti i colleghi di lavoro: un attimo prima era a prendere il caffè con loro, e a parlare di futuro. Ultimati i rilievi della polizia di Stato, la salma è stata condotta dalle onoranze di Gianni Gibellini in Medicina legale, per gli accertamenti di prassi in questi casi. Sul posto anche i vigili del fuoco, che hanno effettuato verifiche sul tetto. La Medicina del lavoro ha poi continuato a lungo le rilevazioni, per definire nel dettaglio tutte le fasi dell’incidente. Poi ha posto l’area sotto sequestro giudiziario, su disposizione della Procura, in vista degli approfondimenti ulteriori che verranno fatti sul fronte penale, per capire se è stata una fatalità o se si poteva fare qualcosa per evitare l’incidente.

Lo choc

«Uno dei suoi colleghi è corso qui al bar a chiedere il nome della via per dare indicazione al 118 – racconta Barbara Vitale – ma dall’espressione degli altri due si capiva già tutto. Il giorno prima erano stati qui tutti a pranzo, poco prima dell’incidente avevano fatto colazione qui... È uno strazio quando succedono queste cose».