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Modena, a rischio evasione il 56% delle dichiarazioni delle partite Iva

di Ernesto Bossù
Modena, a rischio evasione il 56% delle dichiarazioni delle partite Iva

Il capoluogo e la provincia ottengono uno dei punteggi più bassi di tutto il nord Italia

30 maggio 2024
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È tempo di pagelle fiscali e Modena – provincia compresa – è bocciata.

Il popolo delle partite Iva gialloblù risulta tra i più inaffidabili, in Italia, per le dichiarazioni dei redditi relative all’anno fiscale 2023: più della metà dei lavoratori autonomi, il 56,4 per cento per l’esattezza, è a rischio evasione fiscale. I dati vanno presi, come è ovvio, con le pinze: si tratta di stime, e non di numeri certi ma che comunque offrono un quadro generale della situazione.

A lanciare l’allarme è stato, ieri, il Sole 24 Ore, che ha rielaborato i dati forniti dal ministero dell’Economia e delle Finanze lo scorso martedì. Il parametro di misura è il punteggio Isa, ossia particolari strumenti che forniscono sul contribuente una valutazione complessiva sulla propria affidabilità fiscale.

LA PAGELLA

Uno spartiacque che, in sostanza, traccia un confine tra i promossi – coloro i quali ottengono un voto superiore all’8 – e i bocciati, che stanno al di sotto. A Modena la media dei redditi con valutazione Isa negativa è di 23.490 euro, mentre la media dei redditi con valutazione Isa positiva tocca quota 89.437 euro; la differenza tra le due forbici è del 73.7 per cento.

La percentuale dei contribuenti a rischio è, come detto, del 56.4 per cento del totale. Un dato allarmante, soprattutto in considerazione del fatto che, tra le province del Nord, Modena risulta la quinta peggiore, dopo Biella, Rovigo, Forlì e Gorizia, e la seconda in Regione.

TANTI INAFFIDABILI

Ampliando lo sguardo salta all’occhio un'ulteriore espansione, rispetto al 2022, del mare degli inaffidabili, con un totale di 1,53 milioni di contribuenti bocciati, pari al 55.9 per cento del totale, con Modena che risulta quindi superiore alla media nazionale. Al Sud la quota sale al 58 per cento.

Contestualmente, la platea dei contribuenti a rischio evasione amplia la forbice dei suoi redditi rispetto a quelli degli affidabili: chi ha un punteggio Isa basso dichiara in media 22.165 euro, ossia il 71,6 per cento in meno rispetto ai 78.142 euro dichiarati dai contribuenti valutati positivamente dalle pagelle fiscali.

E se è vero che il problema è nazionale, questo riguarda, però, prevalentemente il Sud e alcune zone del Centro-Nord, Modena inclusa.

MALE ISERNIA, BENE TRENTO

Classificando le Regioni in base alla quota dei contribuenti a rischio evasione sul totale, i primi nove posti sono occupati dalle Regioni del meridione, con Molise, Basilicata e Calabria al vertice, dove solo circa il 40 per cento delle dichiarazioni raggiunge la sufficienza.

Tuttavia, anche nelle tre Regioni più virtuose, ovvero Liguria, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia, le dichiarazioni inaffidabili costituiscono la maggioranza.

A livello provinciale, invece, primeggiano nella classifica del rischio evasione Isernia, Taranto e Nuoro, mentre Trento, Lecco e Belluno occupano le ultime posizioni risultando le più virtuose.

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