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Il lutto

Polinago dice addio ad Arturo Casacci

di Gabriele Farina
Polinago dice addio ad Arturo Casacci

Il ricordo di Tomei: «Siamo cresciuti insieme, era uno specialista in tutto»

30 maggio 2024
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Polinago «Arturo Casacci era un eclettico su tutti i fronti. Uno specialista in tutto». Gian Domenico Tomei, ex presidente della Provincia e già sindaco di Polinago, ricorda con commozione e affetto l’artista scomparso lo scorso lunedì a 79 anni.

Casacci è stato l’anima del circolo culturale Rossenna, di cui è stato presidente. Ha portato avanti iniziative dedicate all’ambiente e all’arte, contribuendo in prima persona con le sue opere.

«Arturo ha fatto tantissime attività – ha ricordato Tomei – È stato maestro della banda di Polinago e ha suonato il violino, che aveva costruito da solo. Ogni tanto andavo nel suo laboratorio per fare quattro chiacchiere. Una volta, mi ha raccontato che aveva vinto una gara per realizzare alcune finestre del castello di Montecuccoli».

Tomei ha imparato a conoscerlo sin da piccolo. «Ero un bambino quando s’è costruito la sua casa – ha aggiunto – Utilizzava una carriola, non le botti. Un’altra volta dovevano sistemare il tetto di una casa e hanno chiamato Arturo. Era simpaticissimo».

Un’opera di Casacci campeggia a Polinago tra la chiesa e il cimitero. «L’ho voluta negli anni Duemila – ha rimarcato Tomei – per avere un segno che restasse».

In parrocchia si è tenuto dalle 11 di giovedì 30 maggio di oggi l’ultimo saluto, curato dalle onoranze funebri Verucchi di Pavullo. La partenza dalle camere ardenti di Pavullo è stata alle 10.30.

Casacci lascia le sorelle Ileana e Silvana, il fratello Luigi, la cognata Elsa, i nipoti e i parenti. Tomei si unisce al dolore della famiglia. «Fino all’ultimo cercava spazi dove collocare del materiale storico – ha concluso – È stata una persona meravigliosa che ha calcato il territorio comunale di Polinago». 

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