Gazzetta di Modena

Modena

La lettera

Formigine. L'addio a Giacomo Olivieri, travolto e ucciso in tangenziale a Modena. Gli amici: «Ha segnato le nostre vite con il suo ottimismo»

Formigine. L'addio a Giacomo Olivieri, travolto e ucciso in tangenziale a Modena. Gli amici: «Ha segnato le nostre vite con il suo ottimismo»

La straziante lettera indirizzata al ragazzo vittima del tragico incidente. Era sceso dalla sua auto per soccorrere un'altra persona

02 giugno 2024
2 MINUTI DI LETTURA





FORMIGINE. «Giacomo era una persona straordinaria che ha lasciato un segno indelebile nelle nostre vite. Giacomo era un amante della vita, delle macchine e del basket, e ha sempre affrontato ogni giorno con un atteggiamento positivo che ispirava tutti noi». Inizia così la straziante lettera d’addio scritta dagli amici di Giacomo Olivieri, il 24enne di Formigine che ha perso la vita ieri notte sulla tangenziale Modena-Sassuolo dopo essere stato travolto da un’auto.

IL RICORDO
A ricordarlo, sono i suoi migliori amici, gli amici di sempre, quelli della “compagnia”. «Le sue passioni erano una manifestazione del suo spirito avventuroso e della sua energia contagiosa – scrivono Francesco Belgiorno, Tommaso Minarini, Thomas Gibertoni e Andrea Gibellini – Ogni volta che si parlava di auto, i suoi occhi si illuminavano, e poteva passare ore a discutere dei dettagli più tecnici o delle emozioni di una corsa. Il basket, invece, era la sua valvola di sfogo, il campo da gioco dove si lasciava andare, dimostrando forza, agilità e una passione senza pari».

GLI AMICI
Per Francesco, Thomas, Tommaso e Andrea, “Jack” – così lo chiamavano i suoi amici – era una persona davvero speciale: «Ciò che veramente lo contraddistingueva – continuano – era il suo approccio alla vita. Sempre ottimista, affrontava ogni sfida con un sorriso e una determinazione incrollabile. Non importava quanto fosse difficile la giornata, trovava sempre un motivo per ridere e per far ridere chi gli stava intorno. La sua gioia di vivere era palpabile, e la condivideva con tutti noi attraverso gesti semplici ma significativi, che rendevano ogni giorno un po’ più luminoso. Giacomo ci ha insegnato a godere delle piccole cose, a non arrenderci mai e a vedere sempre il lato positivo della vita».

"CI MANCHERAI"
Se Giacomo se n’è andato, non se ne andranno, invece, tutti i momenti che il gruppo ha passato insieme: «Mentre ricordiamo il nostro caro amico, celebriamo anche l’eredità che ci ha lasciato: un esempio di vita piena e vissuta con passione e ottimismo. Non dimenticheremo mai le risate condivise, le partite di basket, le discussioni sulle macchine, e soprattutto il suo spirito indomabile. Grazie, Jack, per averci mostrato come vivere ogni giorno al massimo. Ci mancherai – concludono – ma la tua luce continuerà a brillare nei nostri cuori. I tuoi cari amici: Belgio, Mina, Tommy e Gibbo».