Modena, scappano sull’auto rubata dopo il furto in un ristorante alla Madonnina: trovati alla Crocetta
Due uomini di 27 e 25 anni denunciati dalla polizia: avevano sfondato la porta del locale con un tombino per portare via i 77 euro di fondo cassa. Il più giovane, irregolare sul territorio nazionale, si è anche ferito alle mani e perdeva molto sangue
MODENA. La polizia di Stato di Modena ha denunciato un cittadino italiano di 27 anni e un 25enne di nazionalità marocchina per i reati di furto aggravato in concorso e ricettazione.
Nella notte tra l’1 e il 2 giugno, intorno all’una, la squadra volante è intervenuta in un ristorante alla Madonnina: un uomo, dopo aver infranto la porta del locale con un tombino, era scappato insieme a un complice su un’auto di cui era stata fornita la targa dal richiedente l’intervento. Giunta sul posto la volante ha ritrovato nelle vicinanze del ristorante il tombino, su cui erano ancora presenti tracce di sangue.
Nel corso delle ricerche dei due uomini, gli agenti hanno notato camminare lungo il cavalcavia Mazzoni una persona travisata da un cappuccio, che alla vista della polizia ha accelerato il passo, cercando di dileguarsi. L’uomo, fermato e identificato, era un 27enne già noto alle forze dell’ordine e presentava una macchia di sangue evidente sulla manica destra della felpa. Nelle sue tasche sono stati trovati anche 77 euro in contanti – la quantità di denaro presente nel fondo cassa del ristorante – e la chiave di un’auto, che il giovane ha ammesso fosse stata rubata. Quest’ultima si trovava parcheggiata in via Diena. Vicino all’auto, la cui targa coincideva con quella segnalata, c’era il 25enne, che aveva ferite vistose su entrambe le mani con un’importante perdita di sangue. Macchie di sangue erano presenti anche all’interno dell’auto, nella parte anteriore.
I due hanno poi ammesso di aver poco prima commesso un furto all’interno di un ristorante utilizzando un tombino. Il 25enne è stato anche denunciato per il reato di ingresso e soggiorno illegale sul territorio nazionale. L’auto e il denaro recuperati sono stati sottoposti a sequestro penale.