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La tragedia

Il papà di Giacomo Olivieri: «Nel dolore sono vicino a chi ha investito mio figlio, so che sta soffrendo per lui»

di Enrico Ballotti
Il papà di Giacomo Olivieri: «Nel dolore sono vicino a chi ha investito mio figlio, so che sta soffrendo per lui»

Le toccanti parole del padre del 24enne di Formigine travolto sulla tangenziale Modena-Sassuolo

03 giugno 2024
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FORMIGINE. Andrea Olivieri è il papà di Giacomo, il 24enne che ha perso la vita lungo la Modena-Sassuolo – all’altezza dello svincolo di Baggiovara – nella notte tra sabato 1 e domenica 2 giugno. Ricorda il figlio, ma soprattutto si rivolge con parole sincere, toccanti, all’automobilista coinvolto nel tragico incidente.

Il padre

Una sola frase che, però, lascia il segno: «Vorrei dire, a chi lo ha investito, non so chi sia e non voglio saperlo, che nel mio dolore gli sono vicino, perché sono certo che sta soffrendo enormemente». Andrea Olivieri, poi, ricorda il figlio che, come detto, è stato investito mentre stava cercando di liberare la carreggiata da alcuni detriti finiti sulla strada a causa di un precedente incidente: «Cosa può dire un padre di un figlio? Era un bravo ragazzo, diplomato, lavoratore, generoso, amava il basket, non beveva e non era un fumatore, ma soprattutto era altruista, sempre pronto a stare dalla parte dei più deboli. Quell'altruismo gli è costato la vita».

Giacomo, infatti, aveva accostato la sua auto per soccorrere un altro automobilista uscito di strada dopo aver investito un istrice. Sono le due della notte, la strada è buia quando sopraggiunge un terzo mezzo che lo investe. L’impatto è inevitabile e terribile, il 24enne residente della frazione di Casinalbo perde la vita sul colpo.

I colleghi

Giacomo Olivieri lavorava da tre anni alla Bofrost, azienda che si occupa della distribuzione a domicilio di prodotti alimentari surgelati. Base operativa a Castellarano - Olivieri era dipendente della filiale reggiana - e zona di competenza per Giacomo proprio quella formiginese. Il 24enne, di fatto, lavorava in “casa”. Il suo volto, infatti, era noto a molti clienti della Bofrost che nel tempo si sono trovati ad accoglierlo nelle loro case per la consegna dei prodotti.

A ricordarlo, a nome di tutti i colleghi, è Alessandro Balasso, che è il responsabile della filiale Cavriago-Castellarano: «Siamo sconvolti. Giacomo lavorava con noi da tre anni ed era molto amato dai colleghi. Sempre disponibile, sempre pronto a dare una mano. Dallo spiccato senso dello humour, capace di prendersi in giro. Ci faceva sorridere quando, di mattina, si presentava dicendo: “Scusate ho perso un po’ di tempo, dovevo sistemarmi i capelli con il gel”. Lui che da qualche tempo di capelli non ne aveva più, completamente rasato... I ragazzi, in particolare quelli che lavorano a Castellarano, erano distrutti, increduli. Uno di loro – continua Alessandro Balasso – mi ha detto: “Venerdì ho trascorso con lui l’ultima serata in compagnia, questo è il ricordo che porterò sempre con me”. Parole che mi hanno colpito profondamente. Ci stringiamo - come colleghi e azienda - alla famiglia del nostro Giacomo».

La passione per il lavoro e quella per il basket. Il 24enne per diverso tempo ha vestito la maglia della Pgs Smile di Formigine: «È cresciuto con noi – il pensiero della società – Era amato dai compagni e per loro era un punto di riferimento. In questo brutto momento ci stringiamo alla famiglia».

I funerali di Giacomo Olivieri non sono al momento stati fissati.