Virus dengue, due casi a Modena: scatta la disinfestazione
Asintomatico il residente ad Albareto appena tornato dal Brasile, febbre per la persona che vive alla Crocetta al rientro da un viaggio nelle Filippine. La malattia è trasmessa dalla zanzara tigre
MODENA. Due casi di virus Dengue a Modena nelle ultime 24 ore. Il primo ad Albareto, il secondo in via Nonantolana nel quartiere Crocetta. Nella notte sono stati effettuati i primi dei tre interventi di disinfestazione previsti.
Il caso ad Albareto
Si è svolto nella notte il primo di tre interventi di disinfestazione previsto in seguito a un caso di Dengue accertato a Modena, nella zona di Albareto. Si tratta di una persona asintomatica rientrata da un viaggio all’estero, in Brasile. Questa febbre virale è infatti tipica delle aree tropicali; il virus è trasmesso da zanzare del genere Aedes, la cosiddetta zanzara tigre ed è di fastidioso sviluppo sintomatologico, ma in genere di esito non letale.
L’attività di disinfestazione, preceduta da comunicazioni con altoparlante da parte della polizia locale, è stata richiesta dal Servizio di Igiene pubblica dell’Ausl. L’area dell’intervento ha compreso i civici di Strada Munarola da 6 al 12; Strada Ponte Nuovo civico 12 (area del cimitero); dal civico 54 al 54/7 e civico 65; e Strada Attiraglio 499.
Il caso alla Crocetta
Oltre ad Albareto, anche in un’altra area di Modena, nei pressi di via Nonantolana alla Crocetta, sono iniziati nella serata di ieri e continuano fino alla notte tra domani e venerdì 7 giugno, gli interventi di disinfestazione a causa di un secondo caso di Dengue accertato. In questo caso si tratta di una persona sintomatica, anche lei rientrata da un viaggio all’estero (nelle Filippine) e rimasta sempre a riposo nel suo domicilio prima di recarsi al pronto soccorso.
L’attività di disinfestazione, preceduta da comunicazioni con altoparlante da parte della polizia locale, è stata richiesta dal Servizio di Igiene pubblica dell’Ausl. L’area dell’intervento comprende i civici di via Nonantolana da 131 a 310, il 2 di via Crocetta sud e il 48 di via Cuboni.
Il piano di sorveglianza
Il Piano di sorveglianza arbovirosi 2024 predisposto dalla Regione Emilia Romagna prevede in questi casi l’effettuazione di interventi adulticidi, larvicidi e di eliminazione dei focolai larvali per un raggio di 300 metri dal luogo dove si sono manifestati i casi di contagio. Il piano prevede, in particolare, tre interventi in successione: la disinfestazione con adulticidi per la massima riduzione possibile della popolazione di zanzare per tre notti consecutive; la rimozione dei focolai in aree private, con interventi porta a porta; la ripetizione dei larvicidi nella tombinatura pubblica.
Cosa non si può fare
L’ordinanza del sindaco prevede che venga concesso agli addetti alla disinfestazione l’accesso alle aree aperte degli edifici per effettuare i trattamenti, che siano rimossi i focolai larvali presenti nelle aree cortilive private e indica, tra le misure di precauzione, la chiusura delle finestre durante le ore notturne nelle notti fino al 7 giugno in cui saranno effettuati i trattamenti.
Queste le indicazioni:
- Finestre e porte ben chiuse nella notte e sospensione del funzionamento degli impianti di ricambio dell’aria
- Vanno tenuti al chiuso gli animali domestici e devono essere protetti con teli di plastica i loro ricoveri all’aperto e le suppellettili, come ciotole e abbeveratoi
- Anche la frutta e la verdura degli orti deve essere protetta in modo ermetico. Per consumare frutta e verdura irrorate con insetticidi sarà necessario aspettare 15 giorni, dovranno essere lavate abbondantemente e la frutta dovrà essere sbucciata.
- Mobili e giochi per bambini rimasti all’esterno ed esposti al trattamento dovranno essere puliti utilizzando guanti lavabili o a perdere.
- In caso di contatto accidentale con il prodotto insetticida, lavare abbondantemente la parte del corpo interessata con acqua e sapone.
Per informazioni: Comando della Polizia locale, telefono 059 20314.