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Modena, il liceo Sigonio piange Adele Baldasarre facendo risuonare la sua musica

di Gabriele Farina
Modena, il liceo Sigonio piange Adele Baldasarre facendo risuonare la sua musica

Nel cortile il toccante momento di raccoglimento in memoria della giovane studentessa morta nel sonno a 16 anni, con l’ascolto delle sue canzoni e quello di Ultimo, il suo cantante preferito. I biglietti scritti dai compagni di classe consegnati alla famiglia

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MODENA. «Adele avrebbe gradito moltissimo: desiderava una platea e voi siete stati una platea meravigliosa». Ne è certa la vicepreside Elisabetta Piccinini. Tutte le classi del liceo Sigonio di Modena hanno ricordato ieri mattina in cortile Adele Baldasarre, studentessa di 16 anni morta nel sonno nella notte tra martedì 4 e mercoledì 5 maggio.

Adele frequentava la terza M (la sezione musicale) e sognava di diventare una cantautrice. A quindici anni ha composto la prima canzone, “Marilù”, un brano contro la violenza sulle donne.

«Le parole dolci non bastano a dimenticare il passato che ti ha distrutto», un passaggio della canzone di Adele riecheggiato nel cortile della scuola tra la prima e la seconda ora. Scoprire in sé la forza della protagonista è un’impresa per tutti.

«Trovate la canzone su YouTube: se la ascolterete, le farete un regalo», aggiunge Piccinini, che era insegnante di Adele, oltre a essere collaboratrice della preside Cristina Mirabella.

Decine di persone hanno commentato sulla pagina YouTube della giovane, porgendo le condoglianze alla famiglia. La sezione musicale ha raccolto dal vivo le emozioni, trasferendole in biglietti da consegnare ai genitori.

«I ragazzi del liceo musicale hanno ricordato Adele leggendo al Centro musica – ha esordito Piccinini – Hanno condiviso emozioni e pensieri, piangendo insieme. Il dolore si affronta insieme, come una comunità». 
L’insegnante ha spiegato la scelta di non fare volare i palloncini verso l’alto, verso quel cielo puntato da decine di volti in un turbine di tinte neri e verdi, i colori preferiti dalla giovane. Verdi erano anche i cartelloni con foto e pensieri a lei dedicati. «Adele era un’amante della natura – ha motivato Piccinini – era rispettosa dell’ambiente e molto attenta. La plastica non finisce bene».

La giovane era appassionata di Ultimo e le note del cantante preferito di Adele sono risuonate in sua memoria. La studentessa lo avrebbe ascoltato dal vivo in concerto a giugno, finita la scuola. «Non vedeva l’ora», ha aggiunto l’insegnante.

Gli studenti hanno sussurrato così le note di “Piccola stella”, abbracciandosi e ripetendo «Prometto di restarti accanto per sempre».

Il brano “Sogni appesi” hanno quindi lasciato spazio a “22 settembre”.

«Questo momento di condivisione non ci dà un senso a quello che è accaduto, ma ci fa sentire meno soli», ha detto ancora Piccinini.

Le tre canzoni di Ultimo sono state seguite da un momento di silenzio, interrotto da un primo lungo applauso. Un secondo vibrante scroscio di mani è scattato quando le cinque classi del musicale sono uscite in corteo, tornando nelle aule.

Lo stesso hanno fatto gli studenti delle altre sezioni, sfilando in silenzio guidati da collaboratori e docenti. La sedicenne faceva parte del Coro specialisti della scuola, con cui si è esibita lunedì sera al teatro Comunale con “Armonie del Novecento: un viaggio sinfonico”. Da pianista si era imposta al concorso nazionale “Scuole in musica” di Verona, conquistando il primo posto per la categoria triennio solisti.

Ai familiari, che vivono a Scandiano, saranno consegnati i biglietti scritti dai compagni della figlia. I funerali restano ancora da fissare.

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