Gazzetta di Modena

Derubata e gettata a terra sui viali per la borsa del cane. Un’anziana modenese è rimasta ferita ed è stata costretta a ricorrere alle cure del 118 in viale Fabrizi poco dopo le sei di ieri mattina.

Stava camminando con il cane per la prima passeggiata della giornata quando è stata strattonata da dietro da un giovane attorno alla ventina.

«È la borsa del cane»

La signora ha sbattuto il gomito a terra ed è rimasta supina per circa due minuti, rimanendo vigile senza perdere di vista il giovane. «È la borsa del cane», ha avuto la forza di urlare prima che il ragazzo salisse su un’auto e facesse perdere le proprie tracce.

Circa due minuti dopo, un passante l’ha aiutata a rialzarsi. Subito dopo, è partita la chiamata alle forze dell’ordine. Sul posto sono arrivate dopo circa cinque minuti sia la Polizia di Stato, che ha avviato le indagini, sia un’ambulanza del 118. Il personale sanitario ha visitato la donna, che ha preferito non andare al pronto soccorso.

Le ferite

L’accaduto l’ha scossa più della botta al gomito e delle escoriazioni. «Se mi hanno buttato a terra per un trasportino vecchio e puzzolente, cosa mi avrebbero fatto per una borsa importante? – si è chiesta con amarezza – Non mi era mai capitato nulla del genere. Solo una volta, una decina di anni fa, un extracomunitario mi ha dato una manata nel sedere».

La refurtiva non ha molto valore in sé: una borsa utilizzata per trasportare un cane di piccola taglia, al cui interno c’erano oggetti utili alle passeggiate con l’animale.

L’anziana ha il sospetto che il giovane non parli l’italiano e non abbia capito quindi quanto lei gli ha urlato prima che scappasse.

Tanta amarezza

Lo choc per quanto avvenuto è enorme a causa della violenza con cui il giovane le ha strappato la borsa, spingendola verso il basso. «È stato come un terremoto», ha aggiunto.

La vittima ha esposto i fatti agli agenti della Polizia di Stato e si riserva il diritto di formalizzare la denuncia in Questura nei prossimi novanta giorni.

«Stava facendo un addestramento per le rapine? – si è chiesta – Quella borsa aveva più di quindici anni: rubandomela mi ha fatto un favore. Ne ho comprata una migliore, come avrei dovuto fare da tempo».

In chiusura, ha invocato una maggiore sicurezza per la città. «Mi spiace dire che questo giovane era di origine straniera – ha concluso – Magari era un minore straniero non accompagnato, che non ha nulla da fare durante il giorno».

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