Castelnuovo, iI lago del parco si colora di rosso: colpa di un’alga, Arpae in campo
E durante la notte l’acqua di Rio Gamberi diventa... verde
Castelnuovo Il lago del parco Rio Gamberi di Castelnuovo si tinge improvvisamente di rosso, qualcuno passa di lì, scatta una foto, la pubblica sui social e l’immagine fa presto il giro degli smartphone dei castelnovesi, preoccupati dalla situazione.
La preoccupazione
“Il Comune intervenga”, “dov’è il sindaco”, “il degrado avanza”. Qualcuno di loro ha addirittura scambiato la melma superficiale per il fondo del lago, e in generale si chiede giustamente conto di quello che sta succedendo al laghetto del parco, una zona molto frequentata.
La risposta
Così dopo qualche ora l’amministrazione ha deciso di fornire risposte ai tanti cittadini allarmati, pubblicando a sua volta un post. «In queste ore, il lago del parco Rio Gamberi è caratterizzato, soprattutto nelle ore diurne, da una colorazione rossastra della superficie dell'acqua - si legge - L'evento, già segnalato ad Arpae, è un fenomeno del tutto naturale (già accaduto negli anni scorsi), innocuo per l'uomo, dovuto alla proliferazione dell'alga Euglena Sanguinea. L'intensa fioritura dell'alga è dovuta all'alta temperatura raggiunta dall'acqua in seguito all’aumento delle temperature atmosferiche. Le acqua durante le ore a più intensa illuminazione, viene interessata da una pellicola rossa in superficie. Mentre nelle ore serali e notturne l’Euglena Sanguinea assume colore verde. L’amministrazione comunale seguirà, insieme ad Arpae, l’evolversi della situazione».
«Monitoriamo con Arpae»
Insomma, un fenomeno naturale dovuto allo sbalzo improvviso di temperatura degli scorsi giorni, con precedenti simili lo scorso settembre, come fa sapere il sindaco Massimo Paradisi. «Stiamo mantenendo aperto il collegamento con il Rio Gamberi per cercare di dare più ricambio possibile – spiega – Ci tengo a dare una risposta a chi si è preoccupato: stiamo tenendo monitorato il lago con Arpae è tutto normale e se verrà un po’ più freddo aiuterà. Ma anche una risposta a coloro i quali, odiatori seriali da tastiera, oggi pomeriggio hanno condiviso a ripetizione e, senza preoccuparsi di ricevere una risposta, commentato le foto del lago, gridando al degrado ed abbandono, addirittura al menefreghismo dell'Amministrazione (che si girerebbe dall'altra parte..), con l'unico scopo non di conoscere la verità ma di attaccare e denigrare il sottoscritto. A questi signori, per evitare l'ennesima figuraccia, sarebbe bastata una veloce ricerca su internet, perché questo fenomeno capita in molte altre parti d'Italia», conclude il sindaco Massimo Paradisi.
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