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Soliera, Bagni è il primo sindaco donna: «Vorrei ispirare le ragazze»

Manuel Marinelli
Soliera, Bagni è il primo sindaco donna: «Vorrei ispirare le ragazze»

Raccoglie l’eredità di Solomita e punta su verde, competenza e ambiente. «Un approccio diverso può fare bene, bello vedere sempre più proposte al femminile»

11 giugno 2024
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Soliera. L’ufficialità della elezione del nuovo sindaco di Soliera porta con sé un dato di fatto: Caterina Bagni è il primo sindaco donna di Soliera. Con un risultato schiacciante del 67,97%, contro il 32,03% di Alberto Ferrari, la candidata del centrosinistra ha scritto la storia e stamattina si insedierà nel suo ufficio.

Bagni, è la prima donna a governare Soliera. Cosa la rende più fiera di questa vittoria?

«Sono la prima donna sindaco a Soliera ma non è una novità nel resto della provincia. Secondo me la nostra era una bella proposta al femminile e ha sicuramente suscitato un interesse da parte della cittadinanza. Spero che sia un segnale anche per tante altre ragazze che vogliono guardare la politica con attenzione, più siamo meglio è e più questioni femminili possiamo portare avanti. Che le donne si avvicinino ancora di più è bello, proponendo leadership diverse, non che quelli maschili siano necessariamente stereotipate, ma anche l’approccio di un genere diverso può fare bene. Sono molto contenta, siamo molto soddisfatti del lavoro fatto in questi mesi, partito da lontano con un lungo percorso di ascolto della cittadinanza. È stato un gioco di squadra che ha prodotto un risultato davvero molto bello».

Come si diventa sindaco?

«Nella rosa che il partito aveva proposto l’anno scorso alle consultazioni c’erano due donne e un uomo, alla fine si è scelto di puntare su di me. È stato un percorso naturale: mi impegno da tempo a Soliera e alla fine è stata riconosciuta la mia esperienza e competenza».

Oltre al risultato in sé, c’è qualche dato che l’ha sorpresa positivamente?

«Il risultato è stato ottimo, ha superato anche le attese. Abbiamo apprezzato molto l’aver confermato anche alle comunali il bel risultato del Pd alle Europee. Anzi, abbiamo ulteriormente aumentato i consensi, segno di come la coalizione sia riuscita ad allargare ancora di più e a raccogliere tanto interesse e sostegno. Poi c’è un dato: a collezionare il maggior numero di preferenze sono state due consigliere. Questo è emblematico».

Quale sarà il primo atto da sindaco?

«Seguiremo con grande attenzione i grandi cantieri che sono in corso. Sono progetti importanti e belli ma sappiamo che i disagi ci sono. Quindi la nostra priorità è deliberare il prima possibile il piano di sostegni alle attività commerciali più colpite».

Qualche anticipazione sulla giunta?

«Sottolineo che ci saranno componenti di tutta la coalizione, a prescindere volevamo dare rappresentanza a tutti. Le priorità saranno i presidi su organizzazione amministrativa e lavori pubblici rispetto alla capacità di continuare ad accaparrare fondi».

Come vorrebbe lasciare Soliera tra 5 anni?

«Ancora più verde. Uno dei nostri obiettivi è proprio quello di lavorare per migliorare la situazione ambientale a livello locale. Vogliamo fare azioni concrete anche nei rispetti di un problema globale. È stato fatto tantissimo, una Soliera ancora più verde è un obiettivo ancora più grande. Altri obiettivi non dipendono solo da noi ma vogliamo spenderci tante energie, come l’ampliamento della linea ferroviaria e le ex scuole Garibaldi, che devono diventare un centro di formazione per i giovani».