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L'incredulità

Femminicidio a Modena, i vicini di casa di Andrea Paltrinieri: «Sembrava un papà amorevole»

Femminicidio a Modena, i vicini di casa di Andrea Paltrinieri: «Sembrava un papà amorevole»

Sotto choc i residenti di via Bonacini dopo l’uccisione di Anna Sviridenko da parte dell’ex marito: «Lo vedevo spesso giocare con i bimbi»

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MODENA. Andrea Paltrinieri si era trasferito in via Bonacini, a Modena, da qualche tempo, dopo la separazione da Anna Sviridenko. E lì, nella palazzina in cui ieri mattina c’era incredulità per quanto avvenuto, in pochi conoscevano Andrea e quella che ormai era la sua ex moglie.
«Lei si vedeva poco qui in giro – così ieri un vicino di casa, poco dopo avere appreso la notizia del femminicidio – mentre lui mi era capitato di incontrarlo alle assemblee di condominio. Mai avrei pensato che sarebbe accaduto qualcosa del genere qui».

Le finestre dell’appartamento in cui viveva Andrea si affacciano nel cortile di via Bonacini, dove si trova un complesso di alcuni condomini. Paltrinieri, come detto, era tornato lì da qualche tempo, in un appartamento al secondo piano.
Nella stessa palazzina, vivono anche i genitori che capitava stessero con i figli della coppia, di tre e quattro anni, nei giorni in cui il 48enne aveva l’affidamento, nove al mese.
«I genitori li vedo spesso – così ieri affermava un altro vicino – mentre con il figlio non ho mai parlato, era un po’ schivo. Una persona un po’ “originale”, ecco.
Però trattava benissimo i bambini, giocava spesso con loro in cortile. Lei si vedeva poco. Adesso non la vedremo più». Nel condominio, così come in quelli confinanti, ieri mattina ancora non tutti aveva appreso della notizia.
«Ho visto i carabinieri in borghese questa mattina – così una donna – e ho saputo di quello che era successo. So che lui era tornato a vivere con i genitori perché si stava separando dalla moglie, probabilmente le cose non andavano più bene».

Lo strano viavai di ieri mattina ha preoccupato chi abita in quel complesso di immobili: «Sono sconvolta – così una ragazza, vicina di casa di Paltrinieri – abito qui da poco e pensare che un uomo vive qui abbia commesso un gesto simile mi lascia senza parole».
Mentre in tanti riconoscono il volto di Andrea, in pochi ricordano Anna. Sembra che la 40enne si recasse saltuariamente in via Bonacini, quando di ritorno da Innsbruck arrivava per riprendere i bambini dopo che questi avevano trascorso qualche giorno insieme al padre. Ieri, il pensiero di tutti, andava ad Anna e ai bambini: «Era un medico nucleare e lavorava in ospedale, sembrava davvero una brava ragazza», ricorda un altro residente della zona.