Gazzetta di Modena

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Il lutto

Il dolore della comunità di San Felice per l’uccisione di Anna Sviridenko

Il dolore della comunità di San Felice per l’uccisione di Anna Sviridenko

La 40enne viveva con i due figli nella Bassa modenese dopo la separazione con il marito Andrea Paltrinieri. Il sindaco Michele Goldoni: «Un evento drammatico che tocca tutti noi». Bandiere per due giorni a mezz’asta davanti alla sede municipale

12 giugno 2024
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SAN FELICE. Rabbia, sconcerto e profondo dolore anche a San Felice sul Panaro, nella Bassa modenese, per il femminicidio di Anna Sviridenko, brutalmente uccisa dall’ex marito Andrea Paltrinieri nella serata di lunedì 10 giugno a Modena.

Dopo la separazione, la donna era andata a vivere proprio a San Felice e si divideva tra la Bassa e Innsbruck, in Austria.

A esprimere tutti i sentimenti provati dalla comunità di San Felice dopo la notizia dell’orribile tragedia è il sindaco Michele Goldoni, attraverso una nota ufficiale: «A nome dell’Amministrazione comunale e di tutta la cittadinanza ci stringiamo alla famiglia di Anna Sviridenko, vittima dell’ennesimo brutale femminicidio. Un evento drammatico che tocca tutti noi perché Anna abitava da qualche tempo a San Felice sul Panaro.  È straziante pensare a una vita spezzata, ai due figli piccoli che resteranno senza mamma e al vuoto spaventoso che soffriranno familiari e amici».

«Come Amministrazione – prosegue Goldoni – ci siamo sempre molto impegnati sul tema della violenza domestica e del femminicidio, organizzando numerose iniziative rivolte alla cittadinanza e alle scuole, perché consci, purtroppo, che in questo campo c’è ancora tanto da fare, come ci confermano i numeri sempre più preoccupanti. Oggi piangiamo Anna che ha vissuto nella nostra comunità, che alcuni di noi hanno conosciuto e apprezzato, una giovane donna brillante che non potrà vedere crescere i propri figli. Difficile esprimere lo sgomento, la rabbia e il dolore che proviamo tutti noi: questo ci spingerà a impegnarci ancora di più per lavorare sulla prevenzione e per diffondere una cultura del rispetto, insistendo in particolare sulle scuole, dando il nostro modesto contributo perché questo non debba più accadere. Per esprimere il nostro cordoglio le bandiere davanti alla sede municipale saranno esposte per due giorni a mezz’asta».