Zocca, il caseificio Rosola sbarca al G7: «Ringraziamo Massimo Bottura»
Lo chef modenese ne ha inserito il parmigiano reggiano nel menù per i presidenti in Puglia
Zocca C’è una legge non scritta nel panorama culinario modenese: se un tortellino è fatto con ingredienti che non sono nostrani, allora non si tratta di certo di un tortellino eccellente.
Massimo Bottura questa regola sembra conoscerla bene, e di conseguenza non si risparmia mai dal portare un po’ di modenesità in ogni occasione in cui gli capita di cucinare, compreso il G7.
Al centro del secondo pasto svetta il “tortellino del dito mignolo di Modena”, servito con crema leggera al parmigiano reggiano del caseificio Rosola di Zocca. Un parmigiano particolare, diverso dal solito, che adotta nelle sue ricette da parecchi anni, ancor prima di diventare il grande chef che tutti oggi conoscono.
«Grazie Bottura»
«Lo porta sempre con sé, ovunque vada – racconta Daniela Lolli, responsabile del caseificio – Sicuramente se ne è innamorato perché si tratta di una tipologia di formaggio che si adatta perfettamente ai tortellini e alle paste. Ma dietro ci sono anche dei motivi legati all’affetto: è un nostro cliente da tantissimo tempo».
La particolarità di questo formaggio sta nel suo latte, che proviene da vacche di razza bianca. Riesce così ad essere povero di grassi e ricco di caseina, una proteina che fa sì che il processo di trasformazione della pietanza da liquido a prodotto sia più veloce, e che il parmigiano poi regga bene l' alta stagionatura. «Bottura è sempre molto contento di portarci con lui durante i suoi eventi, e noi non potremmo essere più orgogliosi di così – riprende Lolli – È soprattutto grazie a lui se la nostra immagine ha cominciato a distinguersi prima su scala nazionale, e poi internazionale».
A valanghe dall’estero si sarebbero infatti complimentati per il grande risultato ottenuto dal caseificio Rosola. «Perfino da Bruxelles ci hanno contattati per congratularsi con noi, e poi acquistare i nostri prodotti – conferma la responsabile – dalla Puglia non ci è ancora stato detto nulla, ma chiaramente speriamo di aver conquistato i palati anche degli ospiti del G7. Intanto, non possiamo fare altro che essere fieri di questo nostro grande traguardo e, come sempre, ringraziamo Massimo per l’opportunità».
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