Il grande ritorno del SuperCinema Estivo a Modena, un’estate di film sotto le stelle: ecco tutte le pellicole in programma
L’arena rinnovata riapre il 20 giugno con una selezione di film italiani e internazionali, incontri con gli autori, con nuovo bar e spazio per le bici
MODENA. Il meglio del cinema italiano e internazionale e presentazioni sotto le stelle con Michele Riondino, Neri Marcorè, Riccardo Milani e Giorgio Diritti al SuperCinema Estivo di Modena, che riapre il 20 giugno con un’arena completamente rinnovata che però conserva il fascino e la magia di un luogo tra i più amati in città. Tra le novità: ingresso da Piazza Panini, parcheggio interrato gratuito la sera, rastrelliere per le biciclette, nuove sedute (tra cui alcune panche doppie), migliore accessibilità agli spazi, ai servizi e alla biglietteria e un nuovo bar. I biglietti saranno acquistabili al cinema e su webtic e il programma è disponibile su www.arcimodena.org.
L’inaugurazione
L’inaugurazione è in programma giovedì 20 giugno, alla presenza del sindaco di Modena, Massimo Mezzetti, con la proiezione di “Palazzina Laf” (ore 21.45) di e con Michele Riondino, che sarà presente in sala per incontrare il pubblico prima della proiezione, alle 21.15. Il film apre la rassegna “Accadde Domani: un anno di cinema italiano” in collaborazione con Fice e aderisce alla campagna Cinema Revolution, con biglietto unico a 3,50 euro. “Palazzina Laf” è il fulminante esordio alla regia di Michele Riondino, che ne è anche protagonista regalandoci la sua migliore interpretazione. Con lui, Elio Germano, che lo affianca nel narrare la storia ignobile dell'ILVA e delle sue ricadute sul territorio tarantino (dove Riondino è nato e cresciuto), portando con sé l’eredità di molto cinema d’autore italiano. Il giorno successivo, venerdì 21, per la Festa della Musica, serata speciale con “Buena Vista Social Club” di Wim Wenders, nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna, in versione originale con sottotitoli, anticipato alle 21 dal live dei Leydis Mendez y Carretera Central, della musica tradizionale cubana. Il 'musicumentary' entrato nella storia del cinema, in cui degli anziani musicisti cubani permettono al pubblico di entrare in contatto con una Havana inedita mostrando la potenza umana e musicale della loro strepitosa gioventù interiore.
Il meglio del cinema italiano
Dopo “Palazzina Laf” di Michele Riondino, che apre la stagione, sono tanti i film italiani che accompagneranno l’estate nell’arena modenese. Sabato 22 giugno arriva “Un mondo a parte” di Riccardo Milani (replica il 9 luglio, con il regista in sala per incontrare il pubblico alle 21 e il 26 luglio), una favola sulla solidarietà umana che vede protagonista Antonio Albanese, maestro elementare impegnato nel salvare una piccola e speciale scuola. Tra le interpreti, la bravissima Virginia Raffaele. Il 27 giugno l’acclamato esordio alla regia di Neri Marcorè, che sarà in sala alle 21.15 a presentarlo: “Zamora”, film ispirato al romanzo del giornalista sportivo Roberto Persone, scomparso nel 2023, storia del contabile di provincia Walter Visana che si sposta a Milano in un’azienda dove si finge un portiere di calcio per compiacere il capo, scoprendo così che la vita sociale alla quale si è sempre tenuto lontano, non è così male. Il 28 giugno arriva il film più premiato e visto della scorsa stagione: “C’è ancora domani” di e con Paola Cortellesi (replica il 13 luglio e 2 agosto) e racconta la condizione femminile in Italia nel Dopoguerra, l’ingiustizia di un sistema patriarcale e di quella voglia di emancipazione e cambiamento che arriva grazie a una lettera (e al suffragio universale). Nel cast: Paola Cortellesi, Emanuela Fanelli e Valerio Mastandrea. Il 2 luglio sarà la volta di “Dieci minuti” di Maria Sole Tognazzi, liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Chiara Gambarale, racconta il percorso di una donna che deve imparare a confrontarsi con le cose della vita, ad attraversare il dolore ma anche al scoperta, trovare dieci minuti al giorno per uscire dalla sua confort zone. Con Barbara Ronchi e Margherita Buy. Il 3 luglio arriva “Confidenza” di Daniele Lucchetti (replica il 23 luglio), tratto dall’omonimo romanzo di Domenico Starnone, storia di un professore e di una sua ex studentessa che, durante una storia d’amore, decidono di rivelarsi un segreto inconfessabile. Anni dopo, questo ricordo lo perseguita, segnando la sua anima e la sua vita. Con Elio Germano, Pilar Fogliati e Vittoria Puccini. Il 5 luglio si proietta “L’arte della gioia - parte 2” di Valeria Golino e Nicolangelo Gelormini (replica il 10 luglio), tratto dal romanzo postumo di Goliarda Sapienza, mini serie che racconta la vita di Modesta, nata in Sicilia il 1 gennaio del 1900 da una famiglia povera, e del suo percorso di emancipazione. Con Tecla Insolia e Valeria Bruni Tedeschi. Il 7 luglio viaggio nell’Italia perbene schiacciata dalle dinamiche di mercato con “Cento domeniche” di Antonio Albanese, che interpreta anche il protagonista, un uomo comune che dopo una vita di lavoro e sacrifici si ritrova invischiato in dinamiche a lui lontanissime, scontrandosi con un sistema bancario ormai capace solo di tutelare i propri interessi senza preoccuparsi delle vite che può distruggere. Il 14 luglio arriva “Il vangelo secondo Maria” di Paolo Zucca, tratto dal romanzo di Barbara Alberti, che ci restituisce una anti-narrazione mariana con una figura femminile più vera, moderna, artefice della propria esistenza, interpretata da Benedetta Porcaroli, e al contempo denuncia la scomoda e secolare realtà della misoginia. Con Alessandro Gassmann. Il giorno successivo, il 15 luglio, il film candidato al Premio Oscar “Io capitano” di Matteo Garrone, che racconta il viaggio di due cugini dal Senegal all’Europa, un’odissea di morte e violenza ma anche di crescita, responsabilità e di memoria di chi non ce l’ha fatta, raccontata dal punto di vista di chi raramente viene interpellato: i migranti. Con Seydou Sarr e Moustapha Sall. Il 16 luglio arriva “Lubo” di Giorgio Diritti, che sarà in sala per incontrare il pubblico, e che racconta la storia di un nomade del popolo Jenisch che, alla fine degli anni Trenta, gira per la Confederazione Elvetica con la moglie e i figli esibendosi nelle piazze. Con l’arrivo della guerra, Lubo dovrà prestare servizio militare e la famiglia finirà in un’azione di pulizia etnica e rieducazione che stravolgerà per sempre le loro vite. Il 19 luglio sarà la volta di “Enea” di Pietro Castellitto, che esplora il “mistero della giovinezza” attraverso la storia di un’amicizia che non ha paura di volare alto, di famiglie infelici, dell’amore e di quel mondo borghese che il regista conosce bene. Con Benedetta Porcaroli. Il 29 luglio arriva “Adagio” di Stefano Sollima (V.M. 14 anni), che conclude la trilogia romana iniziata con “A.C.A.B.” e “Suburra” raccontando di una Roma disperata e crepuscolare, dove il potere e la corruzione infestano le strade e un ragazzo si trova a fare i conti con un passato che non è il suo. Cast stellare con Valerio Mastandrea, Toni Servillo, Pierfrancesco Favino e Adriano Giannini. Infine, il 30 luglio l’esordio alla regia di Claudio Bisio con “L’ultima volta che siamo stati bambini”, tratto dal romanzo di Fabio Bortolomei, dove si racconta la storia di tre amici di dieci anni che partono alla ricerca del quarto, un bambino ebreo portato via in un treno durante al Seconda Guerra Mondiale, del potere di mutare la realtà degli adulti e di come l’amicizia vada oltre ogni ideologia.
I film europei e internazionali più premiati
Come ogni estate, l’arena proietterà il meglio dei film della stagione passata, con i film europei e internazionali più premiati. Si parte il 23 giugno con la commedia inglese “Cattiverie a domicilio” di Thea Sharrock (replica il 12 luglio e 4 agosto), ambientata nel 1922 in una piccola cittadina dove all’improvviso arrivano lettere anonime e oscene indirizzate a una donna devota e cristiana, le cui conseguenze sveleranno tutta l’ottusità degli uomini del tempo e la forza della solidarietà femminile. Con Olivia Colman e Jessie Buckye. Il 24 giugno arriva “One life” di James Hawes, biopic che segue le vicende di un operatore umanitario inglese che contribuisce a salvare centinaia di bambini dai nazisti all’inizio della Seconda Guerra Mondiale. Definito uno dei film più belli sull’Olocausto, con Anthony Hopkins ed Helena Bonham Carter. Il 25 giugno sarà la volta di “Perfect days” di Wim Wenders (replica il 6 luglio), candidato agli Oscar, che fa il ritratto della serena e composta solitudine di un uomo che ha fatto pace con il suo passato. Con Koji Yakusho. Il 26 giugno la commedia romantica travestita da thriller poliziesco “Hit Man - killer per caso” di Richjard Linklater (replica il 21 luglio), che con Glenn Powel nel duplice ruolo di sceneggiatore e interprete racconta la storia di un killer professionista che collabora con la giustizia che ci pone la questione del palcoscenico della vita e dell’eterno conflitto tra ego e alter-ego. Il 29 giugno arriva il film francese premiato agli Oscar e a Cannes “Anatomia di una caduta” di Justine Triet (replica il 27 luglio), che attraverso un evento drammatico scava nella relazione disfunzionale di un coppia e di un sistema giudiziario che preferisce fermarsi al come invece di approfondire il perché. Il 30 giugno si torna a parlare di Olocausto in “La zona di interesse” di Jonathan Glazer (replica il 20 luglio), premiato agli Oscar, un laboratorio di analisi della banalità del male tratto dal romanzo di Martin Amis, che racconta la vita serena di una famiglia borghese a pochi metri da un campo di concentramento. Il 1 luglio serata dedicata agli appassionati di motori con “Race for glori - Audi vs Lancia” di Stefano Mordini, che ci porta sulla pista del Campionato del mondo di rally del 1983, durante una sfida che sembrava impossibile e con un cast internazionale di primo piano, con Riccardo Scamarcio e Volker Bruch. Il 4 luglio invece si proietta “Back to black” di Sam Taylor- Johnson, ritratto di Amy Whinehouse, la grande cantante scomparsa a soli 27 anni, la cui vita viene raccontata attraverso il suo punto di vista, con la musica grande protagonista assoluta. Con Marisa Abela. L’8 luglio arriva “Il gusto delle cose” di Trần Anh Hùng, un film che segna il passo nel genere cibo, scegliendo di parlare di condivisione dei saperi invece di competizione. Premiato al Festival di Cannes, racconta la storia di Eugenie, interpretata da Juliette Binoche e dei venti anni passati insieme al raffinato gourmet Dodin e di come la cucina diventa teatro di sentimento e scoperta. L’11 luglio l’arena ospita uno dei film più acclamati e premiati, vincitore di un Oscar: “The Holdover - lezioni di vita” di Alexander Payne (replica il 3 agosto), erede de “L’attimo fuggente” con Paul Giamatti che dopo vent’anni da “Sideways” torna a collaborare con il regista in un’opera di formazione che ridisegna le regole del rapporto professore - allievo e che ci ricorda il potere del viaggio come superamento dei pregiudizi. Il 17 luglio sarà la volta di “Past lives” di Celine Song, un viaggio sentimentale nell’arco temporale della vita di due persone che si incontrano e perdono e rincontrano e riflettono sul concetto di amore come unione di punti di vista. Con Greta Lee e Theo Yoo. Il 18 luglio è la vota di “Povere creature”, capolavoro di Yorgos Lanthimos, viciniore di quattro Premi Oscar, tra i quali quello per la miglior attrice protagonista a Emma Stone. Il film narra l’incredibile storia e la fantastica evoluzione di Bella Baxter, giovane donna riportata in vita dallo scienziato Dr. Godwin e che attraverserà il mondo nella scoperta di se stessa e dei suoi desideri. Nel cast, Mark Ruffalo e Willem Dafoe. Il 22 luglio serata all’insegna della resistenza e dell’affermazione con “Tatami” di Guy Nattiv e Zahra Amir Ebrahimi, che racconta la storia dell’atleta iraniana Leile Husseini che è a un soffio dalla Medaglia a d’Oro ai Campionati del Mondo di Judo, in Georgia, dove la lotta fisica si trasforma in metafora di quella politica ed esistenziale e porterà l’atleta a perdere una decisione che segnerà per sempre la sua vita. Il 24 luglio sullo schermo la storia che ha visto protagonista la nostra città: “Ferrari” di Micheal Mann, biopic sull’imprenditore Enzo Ferrari, interpretato da Adam Driver, che racconta le ossessioni e la complessità di un uomo alle prese con i sogni e la famiglia, in un solo anno di vita: quello decisivo segnato dalle Mille Miglia del 1957. Nel cast Penelope Cruz, Shailene Woodley e Patrick Dempsey. Il 25 luglio ritroviamo Yorghos Lanthimos con la sua ultima opera, “Kinds of kindness” (V.M. 14 anni) che vede sempre Emma Stone e Willem Dafoe come protagonisti, in versione originale con sottotitoli. Tre storie accomunate dal tema della gentilezza, il ribaltamento crudele della parabola del buon samaritano, in una discesa verso l’abiezione e il sovvertimento dell’ordine costituito. Il 28 luglio un altro grande maestro del cinema: Aki Kaurismaki con “Foglie la vento”, che chiude la serie sul lavoro con il racconto dell’incontro di due solitudini, un meccanico e una cassiera alla ricerca del primo amore che si sfiorano nella notte di Helsinki, mentre l’Europa torna a confrontarsi con la guerra. Il mese si chiude il 31 luglio con “La sala professori” di Ilker Catak, che attraverso la professoressa Carla Novak narra lo stato di crisi dell’istituzione scolastica, delle contraddizioni su privacy, democrazia e tolleranza zero, delle responsabilità collettive e di quelle personali. Con Leonie Benesch. Il 1 agosto arriva “Challanger” di Luca Guadagnino, versione originale con sottotitoli, dove si esplora il desiderio attraverso la metafora della pallina da tennis, che rimbalza sul campo da gioco, dove il triangolo è l’unica geometria possibile tra Tashi, interpretata dalla bravissima Zendaya, e i due amici e sfidanti, Art e Patrick. Con Josh O’Connor.