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Al caldo da oggi si aggiunge l’afa. E a Modena rivedremo la “sabbia del Sahara”

di Manuel Marinelli
Al caldo da oggi si aggiunge l’afa. E a Modena rivedremo la “sabbia del Sahara”

Luca Lombroso, meteorologo dell’osservatorio geofisico Unimore: «Ma l’ondata sarà moderata». Domenica temporali

19 giugno 2024
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MODENA. Termometri in rapida salita e umidità presto alle stelle: è arrivata l’estate. Qualcuno direbbe finalmente, altri rimpiangono già l’inverno e il freddo.

Insomma, mettere d’accordo tutti è come sempre impossibile, ma quelli che ci aspettano saranno giorni piuttosto difficili per chi abita in città. Non tanto per le temperature, picchi previsti intorno ai 34 gradi (a giugno inoltrato ci si può aspettare ben di peggio) , quanto per l’umidità che la farà da padrone.

Come spiega l’esperto meteorologo dell’osservatorio geofisico Unimore Luca Lombroso «questa sarà la terza ondata di caldo dell’anno, la prima c’è stata ad aprile, la seconda a inizio giugno e infine questa è la numero tre. Ma sarà moderata non estrema, abbiamo avuto picchi decisamente maggiori in questo periodo dell’anno in passato. Di certo sarà molto afoso, già a partire da oggi pomeriggio. Non ci aspettano giornate dai raggi cocenti, piuttosto avremo un sole pallido, coperto. E un’umidità piuttosto marcata. Inoltre, potrà cadere dal cielo anche qualche goccia di pioggia condita dalla presenza di polvere, impropriamente detta sabbia, in arrivo dal Sahara. Dal deserto arrivano correnti cariche di polvere rossastra come successo una decina di giorni fa che sporcheranno le nostre auto. Si tratta di sabbia ferrosa, per questo con una calamita è facile attirare a sé la polvere, non c’è nessun complotto».

Il riferimento del meteorologo è ad alcuni video divenuti virali sul web nelle scorse settimane dove alcune persone, appunto con un magnete, “catturavano” la sabbia piovuta sulle loro auto e inneggiavano al complotto. In realtà si tratta di un fenomeno del tutto normale.

«Su Modena le temperature arriveranno a toccare i 32-34 gradi, forse 35 – prosegue il meteorologo – Sarà però molto afoso e il disagio sarà marcato specialmente nelle ore pomeridiane. La temperatura percepita in realtà non esiste, esistono indici di disagio fisiologico che misurano il fastidio, noi utilizziamo quello di Tohm. Per farla semplice combiniamo le temperature con l’umidità e otteniamo un valore che indica la sensazione di caldo e di disagio percepita nel corpo umano».

Arriveremo quindi al fine settimana con il fiato un po’ corto, ma, proprio sul più bello, ecco che domenica arriveranno forti temporali. Il calo sul termometro non sarà vertiginoso, mentre l’umidità subirà un ulteriore impennata.

Guardando invece lo specchietto retrovisore, l’esperto Lombroso, a differenza di quanto probabilmente percepito da gran parte dei cittadini, riporta che «è stata una primavera calda, anche se la sensazione può essere stata diversa. Marzo e aprile sono stati mesi con temperature superiori alla meda, anche maggio. I numeri parlano e ci dicono questo. Le statistiche contano, non contano le foto della Marmolada innevata ancora a giugno. Domani e dopo domani occhio anche all’inquinamento dell’aria, inficiato non poco dalla sabbia in arrivo dal deserto» conclude l’esperto Luca Lombroso. l