La sabbia rossa invade il monte Cimone sull’Appennino modenese: «Sono le correnti del Sahara»
L'esperto Luca Lombroso parla di Sestola: «Tutto previsto, se domenica pioverà se ne andrà»
SESTOLA. Tra qualche giorno probabilmente ce la troveremo sul parabrezza, e sarà caccia al primo autolavaggio in zona. Ma per adesso meglio non lavare l’auto e godersi lo spettacolo della sabbia del deserto in sospensione sopra le nostre teste, come ben si vede dalla webcam posizionata sulla vetta del monte Cimone. La foto, catturata ieri pomeriggio, ha fatto ben presto il giro dei social: il cielo è rossastro e il paesaggio appenninico, avvolto dalla sabbia, è irriconoscibile.
Una foto che ha fatto il giro della provincia
Sembra una foto scattata in un altro pianeta. Ma non c’è nessun filtro, è tutto perfettamente naturale. Il fenomeno è stato previsto dal meteorologo di Unimore Luca Lombroso già negli scorsi giorni e si è presentato anche una decina di giorni fa.
La spiegazione
«Sono arrivate correnti dal deserto del Sahara – spiega l’esperto – ed è abbastanza tipico che il cielo si colori in questo modo. A volte può persino diventare rosso fuoco. La sabbia rimane in sospensione ed è ben visibile dal Cimone perché si trova a quelle quote al momento».
Il colore così rosso? Imputabile alla presenza di ferro nella sabbia. Questa nube ci farà compagnia ancora qualche giorno, insieme a un sole parecchio pallido e all’afa. Poi dalle altitudini elevate, vicine ai 2mila metri, scenderà in due modi possibili. «La sabbia rimarrà in sospensione fino a domenica – conclude Lombroso – quando dovrebbe piovere con una certa consistenza, anche se le previsioni sono in continua evoluzione e non è certo. In caso di pioggia la polvere cadrebbe al suolo in forma umida sporcando le nostre auto, diversamente cadrà molto più lentamente in modalità secca».