Francesco e uno stipendio da 1.900 euro, ma la casa costa troppo e fugge da Modena
Il 35enne, arrivato da Foggia, ha trovato lavoro e voleva portare qui moglie e tre figli. Gli hanno chiesto 900 euro al mese per un bilocale e con tutte le utenze escluse
Modena. Lavorare a Modena, ma non potervi abitare. Perché? Per il prezzo esorbitante degli affitti.
Succede a Francesco, 35enne pugliese, che è stato costretto a licenziarsi e trasferirsi in un’altra regione perché lo stipendio non bastava a pagare il canone. Già perché a Francesco serviva un appartamento sufficiente per ospitare la propria famiglia, in quanto in provincia di Foggia aveva lasciato una moglie e tre figli e avrebbe voluto portarli qui per iniziare una nuova vita. Una scelta maturata nel tempo e che lo ha portato a cercare lavoro dalle nostre parti. E di lavoro, tradizionalmente, nel Modenese non ne manca.
La proposta
Così viene assunto a Soliera, dopo aver ricevuto un’offerta da una grande realtà del territorio, che opera nel comparto della gomma e della plastica. Un’azienda accogliente che gli propone un contratto a tempo determinato con la prospettiva futura di una stabilizzazione. Il salario è di 1900 euro netti al mese con turni di lavoro in linea con il contratto collettivo nazionale quindi la possibilità di poter gestire la sua vita lavorativa con quella familiare. Già, la famiglia che al momento è rimasta a Foggia. Ma è solo una scelta momentanea poiché la moglie, che per ora è casalinga, attende che il marito trovi un immobile abbastanza grande da poter accogliere non solo lei ma anche i loro tre figli. E una volta trovata una casa, anche lei avrebbe cercato lavoro qui a Modena, così da poter iniziare un percorso diverso fatto di prospettive future per tutto il nucleo famigliare.
Il caro affitto
Tutto bello se non che Francesco, arrivato da solo a Soliera, dopo circa quattro mesi si vede negata puntualmente la possibilità di poter avere un immobile in affitto a prezzi accettabili sia in provincia che nel capoluogo, senza distinzione di zona o quartiere. Le richieste che gli vengono fatte sono svariate ma la principale riguarda un contratto di lavoro stabile suo e di sua moglie ed un costo medio per un bilocale (quindi neanche utile per ospitare una famiglia composta da cinque persone) è di 900 euro al mese con tutte le utenze escluse. Nessuno dei proprietari immobiliari accetta la proposta di un affitto transitorio.
A valle di attente riflessioni, Francesco decide di inviare il curriculum in altre realtà lavorative, in questo caso delle Marche, e, a parità di stipendio si trasferisce a Pesaro dove gli viene garantita la possibilità di un immobile di 75 metri quadri in buone condizioni, con affitto transitorio, in attesa della stabilizzazione, a un costo di 500 euro al mese compreso di utenze. E tanti saluti a Modena.