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Ferrari, migliaia in festa a Maranello per il ritorno del Family Day

di Davide Berti
Ferrari, migliaia in festa a Maranello per il ritorno del Family Day

Mancava da 5 anni il tradizionale appuntamento per i 5mila dipendenti. Protagonista il nuovo e-building, la visita ai reparti più segreti delle Rosse

23 giugno 2024
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MARANELLO. Ieri non c’è stato bisogno di scaldare i motori. La temperatura era già sufficientemente bollente per una giornata che il mondo Ferrari ricorderà come il ritorno, dopo cinque anni, del Family Day. Il tradizionale appuntamento dedicato alle famiglie dei dipendenti mancava da cinque anni, causa Covid, e ieri ha vissuto la prima di due giornate che arriveranno a toccare quasi quota ventimila partecipanti tra ieri e oggi. Sarà un record assoluto che oggi saluterà direttamente il presidente John Elkann, atteso per la visita tra i suoi dipendenti.

Dentro la casa della Ferrari
Ieri, sabato 22 giugno, al debutto, è stata una giornata vissuta senza sosta da migliaia di persone che hanno avuto la possibilità di connettersi in modo intimo con il mondo Ferrari, toccando con mano quello che tutti gli altri 364 giorni dell’anno è tenuto nascosto e celato in modo esclusivo.

Scuola 2030
E ieri, a documentare questa straordinaria occasione di contatto con il mondo Ferrari, c’era anche il nostro giornale, grazie al progetto Scuola 2030, del quale Ferrari è partner. Il Cavallino Rampante ha dedicato agli studenti del progetto creato dalla Gazzetta di Modena una occasione particolare per vivere da vicino emozioni uniche.
Una di queste è stata anche la possibilità di confrontarsi con i colleghi di diverse scuole che durante l’anno hanno partecipato al progetto di Ferrari “Ti racconto il nostro motore”. Il Marconi di Pavullo, il Corni di Modena (legato anche al progetto Scuola 2030), il Levi di Vignola e i padroni di casa del Ferrari di Maranello hanno iniziato questo progetto nel 2022 e lo hanno terminato ad aprile di quest’anno, consegnando quattro motori appartenenti alla F430 che sono stati modificati e sezionati dagli studenti.
L’obiettivo trasmesso ai partecipanti era quello di presentare, senza limitazioni creative, la loro visione ideale di un propulsore adatto all’utilizzo esplicativo all’interno del programma didattico Red Campus dei Musei Ferrari. Un’occasione unica, insomma, che ieri hanno avuto anche altre migliaia di persone. Non hanno smontato e rimontato motori, ma hanno visto con i loro occhi quello che accade tutti i giorni a Maranello dentro lo stabilimento che tutto il mondo ci invidia.

L'e-building
Occhi al cielo per quanto accade dentro l’e-building che in questi giorni ha fatto il giro del mondo: progettato dall’architetto Mario Cucinella, è lì che nasceranno vetture con motore termico, ibrido e - a partire dal quarto trimestre del prossimo anno - il primo modello elettrico di Ferrari. All’avanguardia per tecnologia e per l’attenzione all’uso delle risorse naturali e dell’energia - lo stabilimento di notte sembra una lanterna e di giorno al suo interno la luce bianca rende il reparto una sorta di specchio - la nuova fabbrica è stata costruita per mettere al centro del processo produttivo il lavoro delle persone. E la e di e-building (environment, evolution ed energy) diventa anche emozione: negli occhi dei dipendenti che ieri ci sono entrati per la prima volta era abbastanza evidente.