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Il lutto

La sanità di Modena piange Gianbattista Spagnoli: «Lungimirante e stimato»

La sanità di Modena piange Gianbattista Spagnoli: «Lungimirante e stimato»

Dal 2015 al 2017 ha diretto l’Ausl: aveva 67 anni

23 giugno 2024
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MODENA. Un professionista lungimirante, stimato e competente. Questo era, ma anche tanto altro, il dottor Gianbattista Spagnoli, scomparso sabato all’età di 67 anni.

Spagnoli, indubbiamente una figura di primo piano della sanità emiliano-romagnola degli ultimi decenni, ha ricoperto l’importante ruolo di direttore sanitario dell'Azienda Usl di Modena per due anni, dal 2015 al 2017.

Nella sua carriera ha poi ricoperto incarichi in tutto il territorio regionale: direttore sanitario a Cesena dal 1998 al 1999, all’Ausl di Bologna dal 2000 al 2002, all’Azienda ospedaliera di Parma dal 2003 al 2005, fino al marzo 2014 quando ha accettato la sfida alla neonata Ausl della Romagna.

Poi ancora all’Ausl di Modena tra il 2015 ed il 2017, quindi all’Azienda ospedaliera di Bologna, Policlinico di Sant’Orsola ed infine il ritorno ad Imola nell’aprile 2022.

Chi l’ha conosciuto e chi ha condiviso con lui anni di lavoro parla di una persona estremamente competente e con un occhio di riguardo speciale verso le necessità delle persone: «Ha saputo guidare la sanità con sguardo lungimirante, sempre attento ai cambiamenti dei bisogni della popolazione – è il commento di cordoglio della Direzione generale dell’Ausl di Modena – Chi ha lavorato con lui ricorda il suo lato umano, oltre alla competenza e alla professionalità. Una persona di spessore, con grandi doti professionali, ricordato con affetto e stima da tutti i professionisti che hanno lavorato con lui. Ci stringiamo – concludono – ai familiari e ai conoscenti in questo momento di lutto».

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