Gazzetta di Modena

Modena

Maltempo

Torna la pioggia e Pavullo va sott’acqua: esonda il Rio Bago, allagamenti in città e pericolo frane

di Daniele Montanari
Torna la pioggia e Pavullo va sott’acqua: esonda il Rio Bago, allagamenti in città e pericolo frane

E’ di nuovo allarme maltempo in provincia, soprattutto in Appennino: caduti 90 millimetri di pioggia

24 giugno 2024
3 MINUTI DI LETTURA





MODENA. Incredibilmente, è successo un’altra volta, un anno e un mese dopo. Come il 24 maggio 2023. Un nubifragio ha colpito  Pavullo, portando all’allagamento del centro. Ma ci sono stati allarmi e danni anche a Polinago, Prignano, Serra, Zocca e Montese. Impatto più lieve, ma comunque disagi, anche a Marano, Sassuolo e Fiorano. Una cinquantina di interventi per i vigili del fuoco.

Strade come fiumi

L’inferno però è stato a Pavullo, concentrato come l’altra volta sul famigerato tratto di via Marchiani dal cinema al ristorante Principe: la strada si è trasformata in un fiume. Di fronte a pioggia caduta dalle 16 con un’intensità impressionante, il tratto tombato del rio Cogorno è collassato: l’acqua è venuta su dai tombini, allagando la stazione delle corriere, il garage interrato del cinema (2 metri d’acqua hanno devastato anche dei mezzi comunali) e l’ex rimessa diventato garage per le ambulanze e gli altri mezzi dell’Avap. Poi l’edicola Gianaroli, il forno Camatti, la Rosticceria Giardini e le altre attività commerciali. Il Comune, dando avviso dell’allerta meteo, aveva distribuito dei sacchi di sabbia. Ma non sono bastati, perché l’acqua è venuta su dai bagni. Un disastro.

Nella parte più a monte, è esondato il Rio Bago, portando un altro fiume d’acqua giù su viale Martiri nella zona ex Boscaiolo. In via Liguria, vicino a Villa Prediera, sono scoppiati i tombini. Altra acqua si è riversata sulla via Giardini nella zona del Tigotà. E il passaggio di alcune auto in velocità ha causato ondate che sono andate ad allagare diversi negozi. È venuto lo stesso sindaco Davide Venturelli a deviare il traffico (ma nell’emergenza si sono mobilitati anche l’assessore Vallicelli e i consiglieri Magagnoli, Lutti e Rioli). Allagamenti di nuovo nel centro Francesco e Chiara, e poi in diverse abitazioni.

Fuori dal capoluogo

Ma stavolta è stato un dramma anche attorno al capoluogo. Una frana nella zona della stalla Minelli ha portato alla chiusura di via Pratolino. Si sono mobilitati anche i privati per riaprire il transito, come il signor Carlo Ricci. A Castagneto è collassata la Sp 26 all’altezza della frana storica: per andare sulla Fondovalle adesso bisogna passare per Verica. Chiusa anche via Benedello da Comun Grande: l’acqua è passata sopra al ponte sopra il Rio Benedello, e occorrono verifiche tecniche sulla stabilità. Chiuso anche ponte Minello: chi da Polinago va verso Pavullo deve fare ora la Giardini passando da Lama Mocogno. Un masso enorme è caduto su via Niviano. Allagata via Bottegone. E poi tante altre criticità.

Le reazioni

«È un bollettino da guerra – sottolinea Venturelli – di fronte a una pioggia di intensità incredibile. Passata l’emergenza, dovremo affrontare una volta per tutte con gli enti superiori la questione del canale tombato e della necessità di vasche di laminazione per intercettare le acque prima dell’abitato. Ne servono non una, due, ma tante per incamerare dai 10 ai 15mila metri cubi d’acqua. Cosa serve per evitare che il capoluogo finisca sott’acqua, è ormai chiaro a tutti. Ma il Comune di Pavullo non avrà mai i fondi per realizzare un’opera del genere: ci serve il sostegno di Provincia a Regione. Pavullo, con l’esplosione demografica che ha avuto, non può più basarsi su un canale costruito negli anni ’60 quando la popolazione era un terzo». Mazzata anche per l’Avap: «Sono stati travolti due pulmini, un’ambulanza, il carrello della Protezione civile, il punto medico avanzato, diversi gazebo e tre macchine dei volontari – spiega il presidente Andrea Iori – l’acqua ha invaso la rimessa in pochi minuti e non ci ha dato il tempo di spostarli. Una cosa davvero pazzesca».