Gazzetta di Modena

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L'episodio shock

Lite in strada a Carpi per un sorpasso, aggredito un 28enne: «Mi ha inseguito con la motosega e colpito con un paio di forbici»

di Stefania Piscitello
Lite in strada a Carpi per un sorpasso, aggredito un 28enne: «Mi ha inseguito con la motosega e colpito con un paio di forbici»

Il racconto della vittima: «Mi ha tamponato, non violentemente, poi sono sceso dalla macchina per constatare i danni e lui ha cercato di investirmi».

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CARPI. Una lite cominciata in strada e che è ben presto degenerata in un episodio agghiacciante. Sì, perché l’aggressore prima ha tentato di investire la vittima, un 28enne, poi l’ha convinta a seguirlo fino a casa dove ha afferrato un paio di forbici e ha tentato a più riprese di colpirla – riuscendoci, fortunatamente, solo lievemente – e infine l’ha inseguita con una motosega. Tutto è cominciato martedì intorno alle 16.30.

La testimonianza
Il 28enne stava percorrendo in auto via Fornaci, direzione Carpi. Arrivato all’intersezione con la statale per Correggio, si è immesso lentamente in strada perché il traffico era fermo. A quel punto, l’altro uomo lo ha sorpassato e lui dal finestrino gli ha chiesto dove avesse intenzione di andare, ricevendo una risposta sgarbata. Il 28enne ha comunque proseguito sulla propria strada, fino a che il veicolo condotto dall’altro non è tornato dietro di lui: «A quel punto – racconta G.G. – mi ha seguito e tamponato, non violentemente. Sono sceso dalla macchina per constatare i danni e lui ha cercato di investirmi».
La vittima ricostruisce quegli attimi, spiegando di avere seguito in macchina l’altro che, ad un certo punto, gli ha detto di andare fino a casa sua. Lì, entrati nello stradello, i due uomini si sono fermati: «Mi ha detto: “Ti ammazzo”. E si è avvicinato con un paio di forbici da elettricista colpendomi al braccio e rigando la portiera. Io per difendermi ho cercato di allontanarlo infilando le mie gambe nel finestrino».

La motosega
Il 28enne è sceso dall’auto: «Lui ha preso una motosega e ha iniziato a venire verso di me, così io sono scappato in retromarcia». La vittima ha sporto denuncia. Non senza fatica. «All’inizio – spiega – mi sono recato alla stazione dei carabinieri di Carpi ma sono stato mandato via perché mi hanno detto che serviva un referto dell’ospedale. Ieri mattina (mercoledì, ndr) sono tornato con il certificato ma mi è stato detto che non c’era nessuno che potesse raccogliere la denuncia; sono stato quindi mandato via di nuovo, e mi è stato detto che tanto avrei avuto 90 giorni di tempo. A quel punto mi sono recato al commissariato di polizia di Stato di Carpi dove invece sono riuscito a sporgere denuncia».