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Guardia di finanza

Imprenditore carpigiano nei guai: maxi sequestro da 650mila euro

Imprenditore carpigiano nei guai: maxi sequestro da 650mila euro

E’ accusato di frode sull’Iva legata all’acquisto e alla vendita di pezzi di ricambio delle automobili

02 luglio 2024
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CARPI Maxi sequestro da 650.000 euro a carico di un imprenditore di Carpi. L’uomo infatti è accusato di “omessa presentazione della dichiarazione Iva ed occultamento o distruzione delle scritture contabili”.

L’IMPRENDITORE
Era amministratore di due società attive nel settore della commercializzazione di pezzi di ricambio di automezzi. Il provvedimento cautelare è scattato dopo due verifiche fiscali effettuate dalla Guardia di Finanza della compagnia di Carpi, che hanno consentito di far emergere l'esistenza di uno schema fraudolento finalizzato all'evasione delle imposte, disattendendo qualsiasi adempimento fiscale.

LO STRATAGEMMA
Lo schema prevedeva l'acquisto di pezzi di ricambio di autoveicoli esenti Iva, asserendo la loro destinazione a mercati al di fuori dell'Unione Europea: in realtà la merce veniva poi ceduta a imprese italiane, emettendo fatture con indicazione di Iva, che veniva incassata ma non versata

all'erario. Le due società erano quindi in grado di applicare prezzi di vendita particolarmente vantaggiosi, alterando la libera concorrenza tra gli operatori nel settore. Essendo emerse disponibilità finanziarie e quote societarie dell'indagato a San Marino, è stato attivato anche il canale della cooperazione giudiziaria per l'esecuzione contestuale del provvedimento anche all'estero.

LE INDAGINI
Grazie anche alla collaborazione all'autorità giudiziaria straniera, sono state sequestrate somme su conti correnti e quote societarie per un totale di 100.000 euro.