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Modena, altra grana per il sindaco Mezzetti: Grazia Baracchi lascia il Pd

Modena, altra grana per il sindaco Mezzetti: Grazia Baracchi lascia il Pd

L’ex assessore all’Istruzione “strappa” la tessera del partito in contrasto con le scelte della segreteria cittadina e resta in consiglio comunale fondando Spazio democratico

04 luglio 2024
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MODENA. Un’altra frattura si è consumata all’interno della grande coalizione che ha sostenuto la candidatura di Massimo Mezzetti a sindaco di Modena: dopo l’uscita di Modena civica, in polemica con le scelte del primo cittadino nella costruzione della sua giunta, ora è l’ex assessore comunale all’Istruzione Grazia Baracchi a salutare. 

La lettera di Grazia Baracchi

In queste ore ho comunicato  la scelta di non aderire  al gruppo consigliare Pd. Lo avevo anticipato nei giorni scorsi al sindaco e al segretario provinciale.
La decisione è maturata dopo aver assistito a settimane, o meglio mesi, di una gestione imbarazzante da parte della direzione della segreteria cittadina del mio partito, tra posizionamenti anticipati senza se e senza ma, autocandidature preconfezionate, autoreferenzialità, senza mai entrare nel merito di politica e di merito delle persone.
Non è stata una scelta semplice, perché ho sempre creduto nel Partito democratico, unico partito di cui ho avuto la tessera e a cui avevo aderito con entusiasmo e fiducia. So bene che questa scelta sarà vista come una risposta alla delusione di non aver potuto proseguire  nel ruolo di assessora, tanto che in molti si aspettavano le mie dimissioni del consiglio.  
È invece una scelta che mi permetterà, questa è la mia convinzione, di cui  non voglio convincere nessuno,  di esercitare al meglio il  ruolo di consigliera, senza rimanere ingabbiata in logiche di correnti, aree, riferimenti  a questo o a quello, che non mi appartengono. Non è un giudizio  su niente o su nessuno, solo la consapevolezza che non voglio mettere energie e tempo, in dinamiche che non condivido.  È una mia debolezza politica? Forse sì, ma nella vita, così come in politica è importante cercare di prendere le decisioni e non subirle.  
Ho sempre creduto in una politica aperta, trasparente e condivisa, che parta dall’ascolto attivo e reale dei cittadini e delle cittadine. Per questo sono certa che alla città nulla importa   di tutte le discussioni apparse sui giornali in questi giorni. Bisogna guardare avanti e lavorare al meglio, al servizio dei cittadini che tanto si aspettano da questa amministrazione.
Non mi dimetterò dal ruolo di consigliera, ma resterò a servizio di tutti e tutte restando in consiglio con “Spazio democratico”, questo il nome che darò alla rappresentatività che terrò in comune staccandomi dal PD modenese, continuando così a lavorare  per il bene della nostra città  con le  funzioni di consigliera, con tutti i miei limiti, ma con impegno e passione.