Gazzetta di Modena

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L'addio

Addio a Sergio Pettenati, il padre degli scout carpigiani

di Anna Pedrazzi
Addio a Sergio Pettenati, il padre degli scout carpigiani<br type="_moz" />

Aveva 80 anni. Il figlio Paolo: «Ha seminato tanto amore»

09 luglio 2024
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CARPI. È scomparso ieri, all’età di 80 anni, Sergio Pettenati, icona dello scoutismo nel carpigiano. Già da giovanissimo Sergio era un assiduo frequentatore dell’oratorio cittadino Eden dove, sotto la guida di don Nino Levratti crebbe con una educazione che faceva dell’umiltà, della semplicità e dell’amore i suoi pilastri. In questo contesto nacque il primo gruppo scout composto da sette membri, tra cui Sergio, e il capo che era suo fratello. Purtroppo, pochi anni dopo, il fratello di Sergio morì e lui raccolse il testimone dando, di fatto, il via allo scoutismo nel comune di Carpi.

La storia

Sergio ha vissuto una vita piena: piena di cultura, tanto che già allora si trasferì a Torino per studiare al Politecnico, piena di passioni, tra le quali primeggiava quella per il mondo degli Alpini, tanto che divenne sottufficiale e piena di impegno sul lavoro. Sergio dedicò, infatti, moltissime energie nell’azienda di famiglia, la “Centauro” di Limidi di Soliera. Con gli altri cognati, Sergio si è trovato a dirigere l’azienda, dove si è occupato soprattutto del personale e di come valorizzare ogni persona impiegata nell’azienda di famiglia.

Il ricordo

«Mio padre ha sempre cercato di mettersi da parte per far brillare gli altri - racconta il figlio Paolo - lo ha fatto con gli amici, con i parenti, con l’azienda e lo ha fatto con la sua famiglia. È cambiato molto dopo un percorso di fede neocatecumenale: l’umiltà, la bontà, la generosità erano diventati i pilastri della sua esistenza. Ambizione, potere, rabbia non trovavano più spazio nella sua vita e, di riflesso, nemmeno nella nostra». Tutti i figli e tutti i nipoti hanno raccolto il testimone del papà e del nonno, seguendo gli insegnamenti dello scoutismo e aderendo all’educazione che impartisce: «Quando andavamo in vacanza andavamo via insieme in tenda - continua il figlio Paolo - a lui non interessava lo sfarzo, non gli interessava la ricchezza o l’apparenza. Per lui la chiave della felicità era da ricercare nella semplicità delle cose. Mi sto accorgendo adesso di quanto amore ha seminato - continua il figlio Paolo - lui non faceva vedere, non diceva quello che faceva, era sempre quieto, ma quando la notizia della sua scomparsa è arrivata alla comunità, un’ondata di amore quasi improvvisa ci ha sorpresi tutti quanti. Tantissimi messaggi, ricordi, immagini che ci hanno restituito un’immagine di nostro padre che porteremo con noi per sempre. Nel silenzio e nell’umiltà ha agito con amore, e questo ha lasciato un segno». Sergio Pettenati lascia la moglie Enrica, i figli Emanuele, Matteo e Paolo, le nuore Annamaria, Costanza e Laura insieme ai numerosi nipoti. Il funerale sarà celebrato domani, alle 14.30, in Duomo.