Gazzetta di Modena

Modena

Turismo

È Airbnb mania anche a Modena: chi affitta guadagna 17mila euro all’anno

di Mattia Vernelli
È Airbnb mania anche a Modena: chi affitta guadagna 17mila euro all’anno

Solo in città oltre 640 annunci attivi: è boom di turisti stranieri e prenotazioni. I proprietari guadagnano in media 105 euro: «Tante richieste anche per settembre»

4 MINUTI DI LETTURA





MODENA Airbnb conquista Modena. L’exploit dei dati turistici della provincia, pubblicati poche settimane fa dalla Regione Emilia Romagna, delineano un’altra tendenza fortemente correlata: l’uso sempre più diffuso delle piattaforme di intermediazione degli affitti brevi.

DOMANDA E OFFERTA
Domanda e offerta s’incontrano: la piattaforma è una vetrina per i turisti e un’opportunità per i proprietari di queste abitazioni che vengono trasformate in alloggi per turisti. Ecco la ricetta perfetta del turismo contemporaneo, tendenza riscontrabile in tutto il territorio nazionale, e Modena non fa eccezione, dove più della metà delle strutture utilizza Airbnb. AirDna, motore che analizza vantaggi negli investimenti in affitti brevi, mostra i numeri della piattaforma Airbnb.
Nella sola Modena ci sono più di 640 annunci attivi, rilevando per altro che il dato è in forte crescita. Il mercato è dominato dall’offerta di affitti di intere case (73%), mentre ne rappresenta una piccola parte le singole camere. In generale si genera un profitto medio di 17mila euro per ogni singolo host (proprietario, ndr), considerato che il tasso di occupazione delle strutture durante l’anno è del 55% e il guadagno medio per il singolo host nei giorni prenotati è di 105 euro. Insomma, l’affitto a breve termine sembra quello più vantaggioso per i proprietari. Le piattaforme sono così allettanti per gli host perché permettono di intercettare pienamente le esigenze del turista, a cui è concesso di riservare la camera anche solo per una notte (nel 56% dei casi) a discapito degli affitti di lungo periodo.

TUTTI I DATI
Settembre, a causa degli eventi di punta della città (il Festival della Filosofia su tutti), è senz’altro uno dei mesi di maggior affluenza turistica. AirDna rileva il picco di occupazione (il 72% delle camere/case hanno trovato affittuario) a settembre 2023, a confronto di gennaio 2024, crollato al 36%. I numeri sono in linea con il risultato del turismo modenese. La regione Emilia Romagna, a inizio luglio, ha mappato i dati registrati nel primo trimestre 2024. Modena ha numeri molto positivi: 564mila turisti tra visitatori in giornata e pernottamenti, dietro solo a Bologna e Rimini. Anche il saldo delle variazioni dell’affluenza rispetto agli anni scorsi è in positivo: +3.4% rispetto all’anno scorso e +0.8% rispetto a 5 anni fa, a testimonianza che eccellenze come il settore agroalimentare e la Motor Valley continuano ad attirare sempre più turisti. E sono proprio le città in provincia che hanno giovato dell’incremento, su tutte Modena e Sassuolo, specie per i visitatori stranieri. «Sono loro che prenotano maggiormente le nostre camere attraverso le piattaforme – conferma Francesca Garrone, titolare del bed and breakfast Sant’Eufemia – i visitatori sono in aumento». Le sue parole sono confermati dai dati: l’exploit di Modena città riguarda soprattutto la presenza turistica straniera. Rispetto al primo trimestre 2019 (periodo quindi pre-chiusure dovute alla pandemia) l’incremento è del 16% per i visitatori, e addirittura il 22% per chi scegli di pernottare nel capoluogo.

GLI STRANIERI
Dall’estero arrivano soprattutto tedeschi e francesi, mentre fuori tra i Paesi extraeuropei vi sono gli Stati Uniti come capolista. «C’è sempre più richiesta attraverso queste piattaforme – continua Garrone – gli stranieri, non conoscendo la città, si affidano ai siti web come Airbnb, sanno che possono trovare offerte di qualità a prezzi più bassi rispetto agli hotel. A settembre, per il Festival della filosofia, abbiamo già tante prenotazioni, e anche per Cersaie, la fiera internazionale della ceramica di Bologna. Il turismo è principalmente legato alla Motor Valley, ma anche all'enogastronomia».
La fine dell’estate rappresenta per gli host un’opportunità, visti gli appuntamenti che il territorio offre. «Nei weekend del Festival della filosofia ho già diverse prenotazioni – commenta Paola Falda di Coco 21 in via Torre a Modena – principalmente da parte di italiani. Abbiamo aperto la nostra struttura agli affitti poco tempo fa, era da anni che avevamo capito che questa città ha tanto potenziale. Credo che il filo conduttore sia l’enogastronomia: Bottura chiama tantissimi turisti che si fermano a pernottare nei nostri appartamenti. L’autunno porta tanti turisti, così come la primavera. Siamo stati pieni a maggio e giugno, d’estate il turismo cala per riprendere grande vigore d’autunno. Aspettiamo settembre». Silvia Ottani da Fiorano: «Abbiamo il B&B a due passi dal circuito Ferrari, i turisti stranieri vengono a centinaia di in primavera. Poi c’è tanto turismo anche legato al business, vengono tanti ingegneri che lavorano in Ferrari o anche altre figure professionali che lavorano in paese».