Gazzetta di Modena

Modena

Il problema

Esplode una cabina elettrica, blackout di sei ore e notte da incubo a Mirandola

di Chiara Marchetti
Esplode una cabina elettrica, blackout di sei ore e notte da incubo a Mirandola

Colpita la zona sud-ovest, oltre un centinaio di famiglie senza luce e con condizionatori, frigo e apparecchi fuori uso

2 MINUTI DI LETTURA





MIRANDOLA. Notte da incubo per i mirandolesi. Un lungo blackout, durato circa dalle 23 di ieri alle 5 di oggi, giovedì 18 luglio, ha infatti tenuto in ostaggio del caldo i cittadini della città dei Pico, rimasti senza elettricità per circa sei ore.

La mancanza di aria condizionata e ventilatori non è stato l’unico disagio percepito dai residenti. Senza luce hanno infatti smesso di funzionare anche frigo e congelatori, ed è stato impossibile ricaricare telefoni e computer. «Stavo per andare a letto – racconta Asia – quando si è spento tutto. Ho subito pensato che fosse un problema del mio appartamento, poi ho visto che la luce mancava in tutto il quartiere».

Il blackout ha interessato la zona sud-ovest di Mirandola e sono almeno un centinaio le famiglie rimaste al buio. «È stata una nottata impegnativa – continua la mirandolese – visto che stiamo parlando di una delle serate più calde dell’estate. Io e il mio fidanzato abbiamo passato la notte in bianco, finché non è tornata la corrente alle prime luci dell’alba».

Il motivo del blackout è stata l’esplosione di una cabina elettrica in via Milani, presumibilmente a causa del caldo e del sovraccarico. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco volontari di Mirandola, che hanno tenuto sotto controllo la situazione. Il gestore della rete elettrica è Enel, e per cercare di risolvere il danno è stato installato un generatore d’emergenza. Il rumore dei lavori, purtroppo, ha contribuito insieme al caldo a tenere svegli i residenti.

Sui gruppi Facebook di Mirandola diversi utenti si sono lamentati dei disagi, cercando risposte e solidarietà. «Un caldo insopportabile, non ho il coraggio di aprire il freezer», scrive uno, «Da me non si alzano nemmeno le tapparelle elettriche», dice una signora. «Impressionante i palazzi e le vie al buio. Un silenzio angosciante», commenta un'altra. Sicuramente i mirandolesi ricorderanno questa nottata per tanto tempo, anche se, forse, sarebbe meglio dimenticarla.