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Il progetto

Pavullo, la Via delle Fiabe più ricca di nuove opere

di Laura Solieri
Pavullo, la Via delle Fiabe più ricca di nuove opere

Monzone, Gaiato e Frassineti sono le frazioni del comune dell'Appennino che ospitano altri simboli legati a leggende e tradizioni

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PAVULLO. Fiabe e leggende della tradizione pavullese diventano opere d’arte realizzate da pittori, illustratori, scultori, ceramisti, locali e non. La Via delle Fiabe è un itinerario artistico e turistico che parte da Pavullo e si dipana nelle diciannove frazioni alla scoperta dei tanti personaggi ed aneddoti che raccontano la storia e le tradizioni del territorio pavullese.

«Al centro della progettualità, ci sono il recupero e la valorizzazione della memoria storica e del passato delle terre d’Appennino rivisitata in chiave moderna» spiega Simona Negrini, responsabile del progetto “La Via delle Fiabe” curato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Pavullo, fortemente voluto dall’Amministrazione Venturelli e dall’assessore alla cultura Daniele Cornia, con la collaborazione dei circoli e gruppi frazionali delle località coinvolte.

Il progetto è partito nell’estate del 2022 e si arricchisce ogni anno di nuove tappe; quest’estate, infatti, la Via si arricchisce di nuove opere: Monzone, Gaiato e Frassineti sono le frazioni che ospitano nuovi artisti, leggende ed opere di pittura e scultura realizzate con tecniche differenti.

«Ad oggi – spiega Negrini - la Via delle Fiabe si caratterizza di otto tappe, e da Pavullo si dipana nel territorio attraversando boschi e sentieri. Alle cabine elettriche dello stadio Minelli con la Leggenda di Frinia e di Via Nuvolari con la Leggenda del Pellegrino, grazie al Gruppo Hera; a Lavacchio con la Leggenda di Gallina morta, a Montecuccolo con la Leggenda del Drago, a Gaiato con la Leggenda dell’Ultima foglia ed infine queste nuove tre tappe per un totale di 27 artisti coinvolti che hanno lavorato in stretta collaborazione con l’Ufficio Cultura, alla progettazione e realizzazione delle opere site specific».

Lungo la Via, il visitatore viene accompagnato da leggende scritte in bilingue, da materiale illustrativo e da una cassetta del viandante, nella quale lasciare pensieri e parole, un invito al un viaggiare slow immersi nella natura e nella storia del nostro Appennino; per i più piccoli, un libro-gioco che invita a scoprire opere, artisti e leggende, disponibile al Visit Pavullo Welcome room con sede a Palazzo Ducale, e per le famiglie una mappa “caccia al tesoro” dedicata alla Leggenda della Castagna della frazione di Frassineti, disponibile anche alla frazione.

«È una preziosa occasione per incentivare incoming turistico in un Appennino sempre più vissuto dai viandanti delle vie storiche e da turisti che privilegiano nuovi modi di viaggiare e di vivere esperienze uniche e di qualità – dice l’assessore alla Cultura Daniele Cornia - Valorizzare la storia e le tradizioni, fortifica il legame con il proprio territorio e l’appartenenza anche delle nuove generazioni con le quali è sempre più importante aprire dialoghi con parole ed immagini».

In collaborazione con l’assessorato al turismo e sport, in occasione dell’estate, sono previste visite guidate con mini tour su prenotazione, escursioni culturali e serate dedicate al benessere come lo yoga (per informazioni e prenotazioni: Visit Pavullo Welcome Room / tel. 0536 29964 - visitpavullo@comune.pavullo-nel-frignano.mo.it).

Le novità di quest’estate: nella frazione di Monzone una nuova tappa con lo scultore fananese Gionata Orsini che ha realizzato cinque sculture di grandi dimensioni intagliate nel legno che raffigurano la Leggenda del Ponte del Diavolo.

A Frassineti la Leggenda delle Tre castagne viene narrata attraverso un grande dipinto murale, realizzato su un muro pubblico lungo Via Serre; sono inoltre state collocate sulle case del borgo incisioni su legno di cedro del libano.

Incamminandosi lungo Via Serre il visitatore potrà inoltre scoprire ricette in dialetto, cibi antichi che hanno come ingrediente principale la castagna.

Il percorso si conclude su una terrazza naturale, dove è stata realizzata una grande installazione dedicata alla leggenda, una tavola imbandita in legno di quercia dove è possibile sedersi e assaggiare “virtualmente” piatti prelibati ed ammirare un suggestivo paesaggio. Le opere sono state realizzate dal Circolo frazionale di Frassineti, in particolare da Lucia e Marco Venturelli, Antonella Carlotti, testi e ricerche a cura di Efrem Gobbi.

A Gaiato, lo scultore ceramista Giuseppe Modena ha interpretato la Leggenda della Campana e del suo tesoro, lavorando sulla simbologia della melagrana, che richiama, come la torre, la leggendaria Grancontessa Matilde di Canossa, figura di grande importanza nella storia del Medioevo europeo, spesso rappresentata con la melagrana.

«La Via delle Fiabe - conclude Negrini - è un progetto in continua evoluzione e trasformazione, che richiede una conoscenza del territorio nei suoi differenti aspetti: paesaggistici, geologici, artistici e storici. Il dialogo con le comunità e con gli esperti di storia locale è fondamentale. Una scoperta continua di aneddoti tramandati oralmente e di personaggi che hanno lasciato “impronte” significative».

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