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Ragazza aggredita di notte a Sassuolo: «Ha provato a rubarmi il telefono»

di Alfonso Scibona
Ragazza aggredita di notte a Sassuolo: «Ha provato a rubarmi il telefono»

Una 23enne è stata inseguita in bici dopo il terzo "Giovedì sotto le stelle": «Dai carabinieri c’era un’altra ragazza forse vittima dello stesso uomo»

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SASSUOLO. Aggredita poco lontano dal centro mentre stava per arrivare alla sua auto parcheggiata tra viale della Pace e via San Prospero. È successo ad una ragazza 23enne di Sassuolo, alla fine del terzo giovedì di luglio, che aveva visto tantissima gente in circolazione per le piazze, a seguire le tante iniziative proposte dai “Giovedì sotto le stelle”.

«Avevo salutato e rassicurato mia madre – racconta la vittima – che era in bicicletta e l’avrei raggiunta poco dopo a casa, nel vicino quartiere di Rometta. Appena ho girato l’angolo, dal nulla, ho sentito una frenata di bicicletta dietro di me e subito dopo sono stata bloccata da dietro le spalle da un individuo che ha cercato di sfilarmi il telefonino che tenevo in mano. Ho iniziato ad urlare e resistere e quando si è avvicinata della gente lui ha desistito ed è scappato in direzione del centro. Ho avuto modo di vedere che era su una bicicletta bianca ed aveva circa trent’anni, sicuramente straniero».

La ragazza pur sconvolta è riuscita a raggiungere casa e subito dopo ha chiamato i carabinieri che l’hanno invitata nella caserma di via Fossetta per la denuncia di rito. Sul posto ha conosciuto un’altra ragazza, probabilmente vittima dello stesso aggressore.

«In caserma – ha confermato – c’era anche un’altra ragazza che stava presentando una denuncia simile alla mia. Era stata aggredita vicino a via Pretorio, circa 15 minuti dopo di me e le indicazioni sulla bicicletta e sull’uomo corrispondevano. A lei è andata peggio perché, per difendere il telefonino, ha ricevuto un pugno in faccia che le provocato una ferita al labbro e per questo fuori dalla caserma c’era anche un’ambulanza che l’aspettava per portarla a Pronto Soccorso».

Brutta avventura da dimenticare nel minor tempo possibile: poi? «Vorrei aggiungere una considerazione a mente fredda – ha concluso la giovane – e credo sia dovuta per un una città che ha sempre fatto della sicurezza un suo progetto a lungo termine. Non è vero che Sassuolo sia sicura perché questi eventi, quando durano fino a tarda sera, necessiterebbero controlli da parte delle forze dell’ordine non solo fino a mezzanotte. Due persone in meno di mezz’ora aggredite a due passi da centro, anche se verso l’una di notte, sono certamente troppe».

Venuto a conoscenza dell’episodio il sindaco Matteo Mesini ha portato la propria solidarietà alla ragazza aggredita. «Abbiamo messo a disposizione dei carabinieri le immagini delle telecamere – ha aggiunto – e spero si riesca presto ad identificare l’aggressore. Per la sicurezza del centro è stato chiesto alla polizia locale di intensificare i controlli sia in orario pomeridiano sia in orario serale per un maggior controllo su alcune aggregazioni moleste, assieme ad azioni straordinarie con questura e carabinieri».