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Sostenibilità con i Fratelli Lamandini: «Puntiamo al lavoro green»

di Ginevramaria Bianchi
Sostenibilità con i Fratelli Lamandini: «Puntiamo al lavoro green»

La transizione verso soluzioni energetiche più verdi è diventata una priorità: «Siamo consapevoli di adattarsi al cambiamento»

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MODENA. Nell’attuale panorama energetico la sostenibilità non è più una scelta, ma una necessità. E anche le aziende del nostro Appennino stanno facendo la loro parte.
La transizione verso soluzioni energetiche più verdi è diventata una priorità per aziende e privati, specialmente in vista dell’imminente cessazione degli incentivi statali per le caldaie a gas.
In parole povere, gli incentivi per le caldaie a gas termineranno a breve. Ed è in questo panorama di forzature e costrizioni che finalmente le opzioni green prendono piede, spingendo sia i consumatori che i professionisti del settore a riconsiderare le proprie scelte energetiche. E così, anche in piccole realtà dell’Appennino si è iniziato - forse addirittura anticipando tanti altri - a muoversi verso scelte più etiche e sostenibili che vadano in una direzione chiara. «Noi siamo consapevoli della necessità di adattarsi ai cambiamenti a cui stiamo andando incontro, perciò già da tempo abbiamo abbracciato il concetto di “lavoro green”, puntando sui sistemi ibridi e sulle pompe di calore come alternative al gas e ai combustibili tradizionali - spiega Paolo Lamandini, titolare della Fratelli Lamandini s.r.l. (azienda iscritta a Lapam), centro autorizzato Immergas di riferimento per le zone di Castello di Serravalle, Savigno, Castel d’Aiano, Zocca, Guiglia, Montese e Tolè - Naturalmente, nel sistema ibrido la caldaia a gas non è più la protagonista. In questi sistemi green vengono combinate diverse fonti energetiche per ridurre l'impatto ambientale e migliorare così l'efficienza a livello generale».

Sfide importanti
Tuttavia, il passaggio a soluzioni non basate sul gas comporta sfide significative, non solo per chi le progetta, ma anche per chi le installa: «Gli installatori devono essere formati - osserva Lamandini - Se un installatore per 40 anni ha montato gli stessi sistemi, è normale che si trovi in difficoltà di fronte ai sistemi di oggi, che sono più complessi».
La capacità di adattarsi e apprendere nuove competenze, dunque, è cruciale per garantire una transizione energetica efficace e senza intoppi.
Ma il futuro dell'energia non è solo una questione tecnologica. «Quando il 50% delle case adotterà sistemi elettrici, ci vorrà qualcuno che produca questa corrente», spiega Lamandini.
Ed effettivamente, le opzioni attualmente disponibili, come l’idroelettrico, l’eolico e il fotovoltaico, presentano limitazioni: «Ecco, in questo senso per il futuro vedo qualche difficoltà - commenta il titolare di Lamandini - Ma ciò non ci spaventa: guardo con ottimismo ai progetti in cui l’azienda è coinvolta a trecentosessanta gradi. Il futuro dell’energia sostenibile passa attraverso la collaborazione, l’innovazione e la formazione continua - conclude Lamandini - La F.lli Lamandini s.r.l. e le aziende come Immergas stanno tracciando la strada, dimostrando che un futuro più verde è possibile, ma richiede impegno, adattabilità e una visione a lungo termine».