Fanano piange la morte di “Effo”, l’artista del ghiaccio
Stefano Zecchini aveva 53 anni, da venti si occupava del Palaghiaccio con grande maestria
FANANO. È venuto a mancare Stefano Zecchini, per tutti “Effo”, conosciutissimo in paese per aver prestato da più di 20 anni servizio al Palaghiaccio. Si è spento mercoledì a soli 53 anni, dopo essere stato colpito alcune settimane fa da un malore.
«Era una persona d’oro, amata e rispettata da tutti. La sua energia e il suo amore ci dà la forza per continuare. Fanano perde una delle sue grandi anime, una vera istituzione. Ci mancherai Effo» commenta Mattia Piccinelli, presidente della Polisportiva. Da oltre vent’anni Zecchini era l’addetto al ghiaccio: si occupava della pareggiatura della pavimentazione, oltre alla gestione degli impianti e dei motori.
«Era un artista nel suo mestiere. Un vero professionista – continua Piccinelli – conosceva piccole tecniche e finezze che rendevano il “suo” giacchio spettacolare: sono numerosi gli atleti anche di fama internazionale che ci hanno fatto i complimenti. Negli ultimi anni aveva aperto un ristorante a conduzione famigliare, il Mirtillo Nero 2.0. Si sdoppiava nelle due attività, e l’Osteria è diventata un punto di riferimento del paese, servendo cibo fatto in casa di grande qualità. Era una grande persona, sempre presente: un vero punto di riferimento, in qualsiasi situazione, anche la più complessa, sapevamo che lui c’era. E ora manca così tanto».
I ricordi
«Caro Effone – scrive la Polisportiva – chi l’avrebbe mai detto che avremmo dovuto salutarci così? In questi vent’anni di servizio al Palaghiaccio ci hai visti crescere sotto i tuoi occhi, con la tua gentilezza e dolcezza ci hai guidati e accompagnati in questa incredibile “avventura” e con altrettante brontolate ci hai rimesso in riga, suggerendoci il tragitto da percorrere. Ricordo bene il giorno in cui ci hai presi da parte per comunicare la tua decisione: con questo ultimo anno avresti interrotto il tuo lavoro qui, fermo nella tua decisione di voler seguire il tuo sogno e dedicarti di più alla famiglia. Mentre parlavi dai tuoi occhi scendevano lacrime di tristezza, perché solo chi vive questo posto lo sa, tanto toglie quanto dona. E nessuno più di te lo può sapere! Grazie per averci fatto pattinare su un ghiaccio meraviglioso! Grazie per averci trasmesso l’amore per questo luogo, ti promettiamo che faremo di tutto per trasmetterlo agli altri. Il palaghiaccio non sarà più lo stesso senza di te ma siamo certi che da lassù, accanto a Xena, continuerai a supportarci! La grande famiglia della Polisportiva e del Palaghiaccio si stringono al dolore di Rosella, Lorenzo, Alessandro e Tina».
Anche il sindaco Muzzarelli si stringe attorno cordoglio della famiglia: «Quando lo vedevo mi salutava sempre con un grande sorriso. Era un uomo intelligente, umile, di cuore. Effo mancherà a tutti. Mando un grande abbraccio alla famiglia Zecchini, gli sono vicino». Stefano Zecchini lascia la mamma Costantina Chierici, la moglie Rosella Adani e i figli Lorenzo e Alessandro.