Gazzetta di Modena

MODENA. Sarebbe morta per cause naturali, Daniela Venturelli, la 58enne trovata priva di vita nel pomeriggio di giovedì 1 agosto all’interno della propria abitazione sulla Vignolese a Modena. Sulla salma verrà comunque effettuato un esame autoptico, per chiarire con esattezza come – e quando – sia deceduta la donna. Il suo corpo era in avanzato stato di decomposizione.

Il ritrovamento
Sarebbe stato il figlio della donna, un uomo che abita al piano inferiore della palazzina, ad allertare le forze dell’ordine. Venturelli abitava da sola al primo piano e il corpo era in avanzato stato di decomposizione. Si ipotizza al momento che fosse lì da almeno quattro o cinque giorni. Sarà l’autopsia disposta dalla Procura a stabilirlo: certamente sul deterioramento del corpo hanno influito anche le alte temperature dei giorni scorsi. Sul posto, davanti alla palazzina in strada Vignolese, sono arrivate le Volanti della polizia di Stato in prima battuta, seguite dagli operatori della Squadra mobile guidata dal dottor Mario Paternoster – che hanno in mano il caso – e dalla polizia scientifica.

Da un primo esame esterno sembra che la donna avesse alcune lesioni inizialmente sospette ma, dopo le prime valutazioni, è stato appurato che l’ipotesi più probabile sia, come detto, una morte naturale.

Disposta l’autopsia

Certamente però l’ultima parola potrà arrivare dopo gli esiti dell’autopsia, che verrà effettuata per chiarire ogni aspetto di questa vicenda. Servirà anche fare luce sul perché l’allarme sia scattato solo dopo diversi giorni: l’appartamento della donna è stato trovato in condizioni di degrado e sporcizia. Dopo il ritrovamento il figlio della 58enne e la compagna di lei sono stati ascoltati in questura: il loro racconto sarà fondamentale per ricostruire gli ultimi giorni di vita di Venturelli.