Gazzetta di Modena

SESTOLA. Nei cieli sestolesi, teatro di una settimana di sfide e voli emozionanti, la milanese Silvia Buzzi Ferraris e il bolognese Alberto Biagio Vitale si sono laureati campioni italiani di parapendio 2024.

I rispettivi premi sono stati consegnati ai due atleti sabato 27 luglio, al termine dell’ultima giornata di gara, nella cornice di piazza della Vittoria in centro a Sestola.
Il sindaco sestolese Fabio Magnani ha proclamato e premiato sia i campioni italiani 2024 che i vincitori della formula Open, che include anche i piloti stranieri provenienti da varie parti dell’Europa e del mondo.

Appennino al centro
I Campionati italiani di parapendio, organizzati dall’Aeroclub Emilia in Volo, si sono svolti dal 21 al 27 luglio, e per le sei giornate di gare i cieli, teatro della competizione, hanno coinvolto i Comuni del Modenese, con Sestola, Fanano, Montecreto e Lama Mocogno. Alla macchina organizzativa hanno preso parte anche i Comuni appennici del versante bolognese come Lizzano in Belvedere, Gaggio Montano e Alto Reno Terme.

Un tris d’autore
Questa è la terza volta che i Campionati italiani si tengono a Sestola, dopo le edizioni del 2003 e 2014. I 126 piloti, provenienti da 16 differenti Paesi, si sono sfidati in percorsi altamente tecnici, sapientemente ideati dal direttore di gara Fabio Loro, istruttore di parapendio.
La manifestazione ha sfruttato al massimo il periodo previsto, con quattro giornate di volo e due prove che sono state cancellate per condizioni meteo avverse.

I podi nazionali

Sul podio femminile, insieme alla vincitrice Silvia Buzzi Ferraris, sono salite le pilote venete Martina Centa e Giulia Soldà. Nel podio maschile, alle spalle di Biagio Alberto Vitale, salito appunto sul gradino più alto, si sono invece classificati i bravissimi piloti Denis Soverini e Tommaso Carlini.

Gli altri premiati

Nella categoria “Italian Serial”, il gradino più alto è stato occupato da Mauro Maggiolo del Volo Libero Montegrappa, seguito da Massimo Rapari e Alberto Castagna, team leader della Nazionale italiana). Infine, il podio della categoria “Sport” ha visto il pilota della Repubblica Ceca Stanislav Klikar, Alberto Castagna e Michele Palma.

Dislivelli di un chilometro

L’area di volo è quella del monte Cimone. Gli atleti non si sono sfidati sui 2.165 metri del monte. Il decollo principale era dal monte Calvanella con i suoi 1.520 metri. Gli atterraggi sono avvenuti a bassa quota, tra i quattrocento e i cinquecento metri.

L’organizzazione

Sheila Passini, Marco Passini, Francesco Pinna, Stefano Dallavalle, insieme allo staff tecnico formato da Dora Arena, Antonio Golfari e Fabio Loro, unitamente a tutti i volontari dell'Aeroclub a cui va un ringraziamento enorme, hanno offerto ai piloti un servizio eccellente e giornate indimenticabili.

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