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Violenza

Modena, barista del centro storico aggredito con mani al collo

di Ginevramaria Bianchi
Modena, barista del centro storico aggredito con mani al collo

Un avventore stava disturbando i clienti della caffetteria Balzac, ai piedi della Ghirlandina. Gian Domenico Caputo ha cercato di allontanarlo ed è stato colpito anche al volto

08 agosto 2024
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MODENA. Gli ha messo le mani al collo mentre gli gridava «ora ti strangolo e ti ammazzo». E l’altro, dal canto suo, subiva, cercando di respingerlo dal locale.

Sono stati attimi di terrore quelli di ieri pomeriggio alla caffetteria Balzac, situata ai piedi della storica Ghirlandina. Gian Domenico Caputo, barista trentaduenne, ha subito un’ aggressione da parte di un soggetto già noto agli imprenditori del centro storico e alle autorità locali. Erano circa le 15.30.

Secondo i testimoni, pare che l’aggressore fosse già stato notato mentre parlava da solo al bancone, avvicinandosi anche ai turisti e disturbandoli.

«Continuava a infastidire i clienti, parlando da solo e avvicinandosi troppo – racconta Caputo – I clienti erano a disagio, perciò, come spesso accade, gli ho chiesto gentilmente di allontanarsi e uscire dal locale. Ma non è bastato. L’ho dovuto fare anche una seconda volta. E poi una terza. Un signore seduto a un tavolo gli ha detto esplicitamente di essere disturbato dalla sua presenza, e allora a quel punto ho dovuto intervenire in maniera più mirata, conducendolo fisicamente verso la porta d’uscita».

A quel punto la situazione è degenerata. L’aggressore ha tentato di prenderlo per il collo varie volte, e poi, nonostante il barista cercasse di respingerlo, ci è riuscito. L’ha afferrato violentemente per il collo e gli ha detto «ora ti strangolo e ti ammazzo», e anche «ora ti sgozzo qui davanti a tutti». Nel bel mezzo dell’aggressione uno dei clienti è intervenuto per separarli. Prima che riuscissero a separarli, l’assalitore ha tirato al barista un ceffone. Poi è uscito borbottando, come nulla fosse.

«Non potendo abbandonare in quel momento il posto di lavoro mi sono medicato in bagno – riporta Caputo – Mi sono rimasti dei grandi lividi e segni sul collo, ma non penso sia nulla di grave. Domani (oggi, ndr) per precauzione andrò a farmi visitare e andrò anche a fare denuncia, sperando che questa volta si agisca nei confronti di questa persona».

Questo non è infatti il primo episodio di violenza attribuito a questo soggetto.

«So che un paio di giorni fa ha spaccato delle cose al Caffè Concerto – aggiunge Caputo – Ma purtroppo, più che per i locali, temiamo che faccia del male a delle persone, come in questo caso».

«Tutti sappiamo chi è – conclude – Viene trattato come un personaggio buffo, ma è molto pericoloso. Compromette, come abbiamo potuto vedere, la sicurezza del centro. Fate qualcosa».