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L'ispezione

Azienda di Modena con venti lavoratori: erano tutti in nero

Azienda di Modena con venti lavoratori: erano tutti in nero

La società specializzata nel commercio di caffè, distributori automatici, depuratori per l’acqua e altri elettrodomestici aveva il 100 per cento di irregolari: è emerso durante un controllo di Ispettorato del lavoro e Guardia di Finanza. Sospesa l’attività e multe sopra i 100mila euro

09 agosto 2024
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MODENA. Su venti lavoratori tutti erano in nero, un incredibile record negativo: ha registrato un’azienda modenese scoperta da controlli sul personale, condotti dagli ispettori del lavoro di Modena insieme ai militari del Gruppo Guardia di Finanza di Modena che hanno verificato un’attività commerciale che si occupa di vendita porta a porta.
«Le violazioni riscontrate – spiegano dall’Ispettorato del lavoro – concernono lavoro nero, la materia fiscale e tributaria e violazioni in materia di sicurezza e salute negli ambienti di lavoro».
Erano ben 20 i lavoratori in nero trovati in attività durante l’accertamento congiunto effettuato giovedì da finanzieri e ispettori negli uffici dell’impresa specializzata nel commercio di vari generi, dal caffè ai distributori automatici, dai depuratori per l’acqua potabile ad altri elettrodomestici.
L’ispettorato del lavoro spiega che «la presenza del 100% di lavoro nero rispetto all’organico» oltre che «l’assoluta assenza di comunicazioni preventive al Centro per l’impiego dei lavoratori, compreso un minorenne, hanno determinato l’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, revocabile solo attraverso la regolarizzazione dei rapporti di lavoro e il pagamento di una sanzione pecuniaria».
È stato adottato inoltre «un provvedimento di sospensione per le violazioni in materia di salute e sicurezza, per la mancata formazione e informazione del personale, la mancata elaborazione del Dvr (documento di valutazione dei rischi) e la mancata nomina del Rspp (Responsabile del servizio di prevenzione e protezione aziendale), violazioni quest’ultime che hanno comportato l’adozione di un ulteriore provvedimento di sospensione.
Dall’attività di intelligence condotta in stretta collaborazione dagli organi di vigilanza dell’Ispettorato del lavoro e della Guardia di Finanza è emerso che la ditta «fa ricorso ad un intenso turn over dei lavoratori, per lo più giovanissimi e ignari delle regole del mondo del lavoro, tanto da sottoscrivere in alcuni casi contratti di collaborazione occasionale privi di qualsivoglia fondamento giuslavoristico».
Sotto il profilo sanzionatorio gli ispettori hanno già notificato sanzioni amministrative per 21mila euro, conseguente all’adozione del provvedimento di sospensione, in corso di definizione le sanzioni amministrative e penali per l’impiego di lavoratori in nero e per le violazioni in materia di sicurezza, per un importo superiore ai 90 mila euro oltre alla quantificazione dell’evasione in materia fiscale, contributiva e assicurativa».